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A voi che sapete volare

Ma dove fuggono i gabbiani
Allo scemar del giorno,
Al rifugiarsi dei venti
Che cavalli giocosi scappano
Nell'enorme prateria celeste!?

E dove urla l'aquila
Rincasata sulla vetta
In ammirazione del cielo
Silente e sperduto
Nel nulla della notte!?

Ed il pettirosso?
Soave scintilla del cielo,
Musicista delle mattine,
Cinguetta sinfonie
Di vecchi tramonti..

Fin dove vanno le vostre ali?
Le vette del cielo son forse
Troppo alte?

A voi che sapete volare,
Piume al vento leggere
In omaggio ai sogni dell'uomo
Volante sol con la mente
E invidioso dei canti vostri.

 

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2 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Giuseppina Iannello il 23/04/2012 17:22
    Bella, eloquente l'immagine delle piume nel volo che dan l'idea delle creature fragili, che san parlare... E molto meglio di chi ha grandi ali, ma solo per solcare i monti.
  • Don Pompeo Mongiello il 20/04/2012 15:10
    Molto musicale e scorrevole con un contenuto sublime.

2 commenti:

  • Rocco Michele LETTINI il 19/04/2012 21:27
    Andrea un'altra Tua splendida poesia... il mio plauso e il mio laurooo!!!
    CIAOOO!!!
  • Anonimo il 19/04/2012 20:49
    voli pindarici... meravigliosi ... volare in alto con la mente si può... molto bella andrea complimenti