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Questo clima è strano

Ancora un brutto sogno, la vivida reltà
che non migliora il sentimento
ma divora la nostra sensibilità.

Troppe persone diperate
macchine che ci alienano
e inquinano, in profondità.

Soli nel cielo, emanano luce
che così malati, piangono
e a fatica o troppo forti riscaldano.

Questo clima è strano, qualcosa non và
ridendo esilerati da gas urbani, come ubriachi
ci spostiamo sempre pi? in là, prigionieri.

Alla ricerca di qualcosa che non c'e'
perchè non lo sentiamo più che è dentro di noi.
Schivi o schiavi all'amore, deformati, straziati
da eccessi teconologici, da macchine assorbiti

ci perdiamo inebetiti da troppi silenzi
indifferenti, stanchi, dal poco o niente fare
che distinguiamo a malapena le urla lontane
di chi soffre e ci chiama, perduto.

E noi estranei talvolta anche a noi stessi
dobbiamo continuare nella ricerca del senso
anche se pare che tutto sia stato inventato.
No! Qualcosa rimane sempre fa fare:

il nostro e altrui continuo ricercare e creare
con fantasia per divertimento e impegno, padrona.

 

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3 commenti:

  • roberto caterina il 22/04/2012 20:06
    Concordo sulla stranezza di questo clima..
  • Anonimo il 22/04/2012 09:00
    Si, un clima strano quello che tu descrivi. In questo clima la società non può durare. ***** Franco
  • Anonimo il 22/04/2012 07:22
    Bè ho appena sorriso con l'altra tua poesia e subito il mio sorriso si è spento con questa, perchè ciò che hai descritto è esattamente quello che sta accadendo e che provoca in me un quotidiano tormento. Ma mai lasciarsi sopraffare dalla disperazione, basta poco per ritrovare il sorriso quando se ne incontra un altro.

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