username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Gelide lastre

giorni plumbei
nei vetri appannati
dove la luce evapora
ancora prima di toccarti

sospese negli occhi
- cerchiati color cenere -
galleggiano le ultime parole

la luce s'assopisce lentamente
ed un incrocio di colori
accesi e spenti
si dissolve

lascia una scia labile
di sfumature immateriali
a donare riposo ad occhi
ormai stanchi di guardare
quel soffitto bianco
che non da più risposte

il suono delle campane
scandisce il ritmo dei passi
volti carichi di dolore
si incrociano nel silenzio

mentre le tue palpebre
- gelide lastre di marmo -
sigillano l'iride

si dissolve il tuo mondo
in un respiro effimero
come fumo di un fiammifero
appena spento

 

5
9 commenti     1 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

1 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • Rocco Michele LETTINI il 23/04/2012 12:50
    VILMA VUOI TOCCARE IL CUORE... L'HAI FATTOOO!!!
    FANTASTICA NELL CHIUSA... INIMITABILE NEL SUO DISSOLVERSI...

9 commenti:

  • rosanna gazzaniga il 25/04/2012 21:46
    Una passione esaurita, troppo in fretta, come un fiammifero... Malinconica, molto bella!
  • mauri huis il 25/04/2012 16:38
    Piaciuta nonostante l'argomento, complimenti, cara Vilma.
  • Marco Briz il 25/04/2012 13:56
    Argomento delicato, che nella maggior parte dei casi strasborda in invasione... e quando si parla di morte lo si deve fare all'interno di quel equilibrio concesso. Te hai saputo vincere l'equilibrio ed il risultato parla di un ottima poesia. Bravissima
  • vasily biserov il 24/04/2012 21:22
    Niente è per sempre, anche un'immagine, un affetto può dissolversi... hai trasmesso perfettamente il senso di una precarietà fra sogno e malinconia! Piaciuta!!!
  • stella luce il 23/04/2012 23:23
    quanta tristezza in questi versi... ho letto il tuo commento e a rileggere il tuoi versi trovo una descrizione della morte molto rassegnata e dolorosa...
  • loretta margherita citarei il 23/04/2012 17:34
    splendida e profonda complimenti
  • karen tognini il 23/04/2012 13:30
    ho ripetuto la frase... avevo capito che non erano i tuoi...
  • Vilma il 23/04/2012 12:52
    scusa karen... ma non sono i miei occhi, non per ora, almeno lo spero. È semplicemente una poesia che parla della morte
  • karen tognini il 23/04/2012 12:32
    Bellissima Vilma quanto triste... gelide lastre di marmo... i tuoi occhi...
    ...

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0