In un giardino lontano,
freddo ed ombroso
tra tanti poveri,
miseri fiori,
una piccola rosa
timida e schiva
mostrava i suoi
petali appassiti
dal gelo della vita.
Come Mida,
con tocco fatato,
sfiorandole il cuore
le hai dato la linfa.
Ne hai colto lo stelo
acerbo e sottile.
L'hai trapiantata
in un altro giardino
caldo e assolato
e la giovane rosa,
inaridita,
oggi è un piccolo
virgulto,
un nuovo bocciolo
che per te nasce
una volta ancora.
Curala adesso,
non farla sfiorire,
dalle tutto il tuo amore.
Ti darà tanta gioia,
ti darà la sua gioia...
... ti porterà fortuna.