Quanta tristezza c'è nel cielo
quando viaggiano i cirri
pieni di nero vapore,
poi,
un lampo ed un tuono
squarciano il velo
che nasconde il sole.
Quante emozioni si spengono
e si spendono
imprecando quel cielo
incolpevole del nostro tenore,
lingue di fuoco
alimentano il cuore.
In fila dobbiamo parare alle vergogne
da noi create,
con eccessi di modernità
perché la giusta natura
non vive realtà.