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Controvento a perdifiato

Osso di seppia scarnificato dal tempo e dalle onde
steso al sole sulla rena morbida e bagnata,

retaggio di un tempo che fu felice e spensierato,
ed ora svuotato di ogni fibra ed energia.

Eran le onde del mare le mie compagne
calme e silenziose o alte e perigliose,

e adesso è la sabbia umida che fa
da letto al mio giacere senza forze.

Solo tu puoi ridare splendore al bianco mio colore,
solo tu puoi ridarmi di nuovo la vita con l'amore.

Prendimi con te, tienimi stretto nella mano,
e vedrai germogliare da ogni mio anfratto fiori freschi e profumati,

portami a vedere il sole nella notte
in posti sconosciuti e solitari,

o la neve candida su cime mai solcate
e castelli di sabbia negli aridi deserti,

e vedrai ancora come un tempo
la luce del mio corpo immacolato
brillare nella notte scura e tetra
per indicarti come un faro la rotta da seguire
sulla strada lunga e tormentata della vita.

Prendimi con te e instilla dentro me la luce dei tuoi occhi,
appoggia le tue labbra rosse e vellutate
sul mio corpo fremente nell'attesa,
lascia la tua impronta di donna innamorata
e sarai felice di correre controvento a perdifiato.

 

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1 commenti:

  • Anonimo il 19/06/2012 16:30
    Correre controvento a perdifiato a volte può essere semplicemente VITALE! sto andando a ritroso nel leggerti... mi piace molto quello che scrivi e come.

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