Lei dormiva così, sul fianco,
in un muto lamento
dentro al buio
dentro al freddo
che le gelavano i ricordi
lui arrivava nello stesso buio
ingordo di speranza,
raccoglieva frammenti
di memoria, ed era in bilico
sugli argini d'un cuore
lei si destava,
mentre la luna colorava
di miele il suo volto,
i suoi occhi erano spenti
come fiori senza petali
o calde estati senza tramonto
lui le appariva
nell'imbrunire d'un'eco
ch'era il bel pianto d'un lupo,
ed era subito magia,
la terra infine
si ricongiungeva col mare,
il cielo riabbracciava
la linea del suo tramonto
e lei baciava lui,
si dissetavano d'amore
mentre i loro cuori
non ascoltavano più ragioni,
mentre la nera eclissi
liberava già tutte le stelle,
s'amavano nel bosco
e su di loro
vigilavano attenti
gli occhi d'un indiscreto gufo.