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Rette parallele

Siamo facce
della stessa medaglia,
rette parallele,
calzini spaiati.

Vaghiamo calpestandoci le impronte.
Tagliamo i ponti
per restare sulla stessa sponda
e tengo il tempo mentre balli
e fischietti mentre canto.

Non c'eri e ti guardavo;
Ascoltavo la tua assenza
con il peso del mondo in silenzio
ed ognuno col suo prato di stelle da curare.

Piccoli ed invincibili,
montagne di cristallo;
ci abbracciamo lontani
al sole di una solitudine
che non ci riscalda.

Con le pieghe degli anni
sule gambe
ed il cuore ingolfato
come un vecchio motore
ci sfioriamo distrattamente
come rette parallele.

 

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1 commenti     4 recensioni    

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4 recensioni:

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  • Raggio Di Luna il 04/05/2012 18:49
    Triste è il destino di queste due rette, destinate a camminare fianco al fianco per sempre senza mai potersi toccare, nè tantomeno separare... bellissima!
  • Rocco Michele LETTINI il 03/05/2012 19:35
    UNA CHIUSA... IL TUO RETTO SENTIMENTO FORGIATO IN UN FANTASTICO VERSICOLATO...
    BRAVO ANGELO... IL MIO PLAUSO
  • Anonimo il 03/05/2012 18:55
    Molto bella, anche a me tempo fa affascinò questo tema e questa metafora delle rette parallele e ti posso dire semplicemente che ci rivedo molti miei pensieri in questo tuo componimento e non può che piacermi Bravo!
  • Andrea Pezzotta il 03/05/2012 17:55
    molto bella questa poesia, ottimo modo di descrivere ciò che hai da dire, l'immagine risulta nitida e il significato colpisce dritto al cuore!

1 commenti:

  • Anonimo il 03/05/2012 19:20
    condivido quanto detto da mattia e andrea, poesia bellissima!

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