username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Ancora la morte bussa dal televisore

È stata la mafia? È stato lo Stato? Chi lo sa,
ricameraranno di nuovo intorno al dolore
per ore e ore e ore in ogni televisione.

È senso di disperazione di chi ha perso un figlio
Il resto dovrebbe esser silenzio mediatico
e rispetto. Che altrimenti mi sorge il dubbio

una vittima innocente per convincere la gente
che il potere non lo ha più lo stato che non lo è mai stato
ma ha sempre patteggiato, con il male.

Dalla strage di Bologna, a quelle prima, a quelle di ieri
e di oggi. Forze oscure, che alla luce sono ancor
più scure e macabre. Le stragi di Stato.

E con il pensiero le anniento, per ritrovar la luce
di pace e amore pace e amore pace e amore
e mi metto a leggere. Ti spengo televisore.

Sei una macchina come le altre, semini troppo spesso
anche a parole, vittime umane, e terrore.

 

1
1 commenti     1 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

1 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • STEFANO ROSSI il 21/05/2012 21:16
    ottima Raffa! Reale e macabra allo stesso tempo, i mostri del cinema avrebbero paura del nostro mondo... uff

1 commenti:

  • Anonimo il 19/05/2012 22:42
    L'oscurità si nutre delle nostre paure, delle nostre ansie e nonostante tutto siamo in tanti ad aver detto basta!! Non funziona più, si va avanti nonostante le contro mosse. Voglio un Mondo di cui essere fiero e e non mi accontento più di un Mondo meno peggio, grazie ai compromessi fatti! La luce quando si accende inizialmente è debole, ha bisogno continuo di corrente.. Ora comincia ad essere autosufficiente e permea. Ciao

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0