Le foglie sono di nuovo verdi
ed il giorno s'attarda a dismisura
sbiadendo il lembo della notte
mai così lontano dai nostri pensieri
l'aria trabocca di polline e speranze
il suo profumo è quanto di più dolce
e di più inebriante ci è concesso di ricordare.
C'è un no so che di autolesionismo
nel pensare che tutto ciò presto finirà,
come il sole di dicembre
che non fai in tempo ad alzare lo sguardo
ed è già al di là del limitare
di questa cella a forma di città.