Dacché io nacqui
ogni mio respiro
volto fu
a ricercare il senso
dell'esistenza mia.
Ho scritto
e ancora scriverò
dell'amaro sapore
delle mie sconfitte,
della tristezza
che il cuor m'ha torturato.
E nelle pagine di questo libro amato
della vita mia
annoterò il sapore
dei momenti lieti
e della gioia, benché rara,
data dai miei successi.
Io vivo e ancora spero,
lancio i miei sogni al cielo
giacché son tante ancora
le cose che vorrei.
Ma giunta al punto
io riaprirò quel libro
e con gocce di sangue
in quarta copertina
scriverò il mio nome
e se l'amore esiste
raggiungerà il mio porto.
Non temerò giudizio
perché sofferto ho assai
e se errori ho commesso
li ha lavati il pianto.
Chiuderò gli occhi,
il capo poserò
su un cuscino di rose
e nel profumo amico
avrò riposo.