A fuoco per dire in fiamme
'sì nella gioia che nel dolore,
come pure mettere a fuoco far luce
che oggi è limpido.
Quando ieri a guardarlo ora
sarà sempre tondo e umido acquarello,
quale fertile riva d'un lago offerto al sole.
Poi domani, che per terso sia
avrà sempre nuvole
e spigoli
angoli negli angoli,
perfetta paura geometrica
che quadra nell'ansia
o quantomeno nel teso frizzare
che risacca veloce nei battiti.
Questo mentre fumo pensieri in cornice,
precisi e sfumati,
quiete eppur tese le orecchie
intese a intendere il bisbiglio che dice.