Il muro già mi sporca
di colore, gratta l'intonaco
pare grosso zucchero.
Le punte dei miei piedi
sempre veloci
tra ponti e calli
e poi ancora ponti.
Medito sollevata ai barbacani
le lunghe tele sporche impolverate.
Nel giardino dei Rezzònico
piccoli aranci pendulano
nell'umile dolce aroma siciliano
che si confonde - perso-
nel grano salino dal canale.
Il mare qua
ripiglia sempre tutto.