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E si riusciva a ridere
Era tutto così semplice
bambini scalzi
sorrisi nudi
Con poche stelle
riempivamo il cuore
le tasche vuote...
E si riusciva a ridere
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5 recensioni:
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- Per quelli come noi che hanno giocato alla campana, con una palla di stracci ed un unico fazzoletto diventava un geniale travestimento.
Adesso nulla è abbastanza, chi li capisce.
- L'efficacia di sentire e di esprimere quello che era l'esser bambini. Il segreto di stupirsi per cose semplici che facevano meravigliare. E divertirsi con niente, che il divertimento sgorga da dentro di noi quano ci sentiamo in salute. Sembra una sorta di rievocazione del "fanciullino" del Pascoli mi pare. Ma a parte citazioni, piaciuta parecchio.
- Dolcissima, come sempre, un nettare di cui deliziarsi sempre sono queste tue parole delicatissime. Ma perchè non pensare che l'orologio del tempo possa tornare indietro e farci riscoprire bambini? Io, non mi vergogno a dirlo, talora guardo ancora i cartoni animati, mi piace attraverso essi rivivere la spensieratezza di quanto fui (non che ora sia in uno stato d'animo da depresso andante, intendiamoci); l'essere stati bambini è una parte imprescindibile della nostra biografia, e non vi è scritto da nessuna parte che, con lo spirito, in qualche modo e per qualche istante anche quando si hanno i capelli bianchi non si possa ritornare a esserlo. I bambini sono ciò che ci ha consentito di essere grandi, nei bambini ci sono i nostri sogni futuri che, almeno qualche volta, diventano realtà. Il bambino è l'adulto che si concede di sognare. E l'adulto è il bambino che non ha dimenticato l'importanza di saper sognare. Ciao e grazie di cuore per questo tuo ennesimo cammeo.
- bisogna riuscirci ancora... e sempre... instancabilmente... e noia e dolore... cesseranno di esistere...
- E si riusciva a ridere...
I nostri spiccioli... eran i tappi delle bibite diligentemente adattati... e messi in gioco in allettanti giochi di carte...
BRAVA KAREN... MAGISTRALMENTE RIEVOCATO QUEL DI' CHE FU... CIAO
- La semplicità d'animo è tutto! Un sorriso gentile. Fabio.
Anonimo il 10/06/2012 12:35
si saltava a corda... a mondo... semplici parole ci mi hanno scosso come uragano... indietro nel tempo... bellissima... bacetti dolce karen
- La forza delle tue parole è nella semplicità delle emozioni che porti alla mente. Un tempo questa era la normalità, oggi dobbiamo riabituarci a ridere con quello che siamo e non per quello che abbiamo o vorremmo avere.
Anonimo il 09/06/2012 05:44
Si, per quello che mi ricordo, fin dalla mattina e fin a tarda sera, le porte nelle case dei cortili erano quasi tutte aperte,
l'insieme era sereno bimbi.. e adulti entravano uscivano come se tutto.. e tutti appartenevano alla stessa famiglia, e allora... ti cercavano anche quando tu non chiamavi, e per quel che ricordo Madri e padri tornavano dal lavoro sempre sul tardi della sera, e pur che erano stanchi, non mancavano mai sorrisi e disponibilità. Questo mi ricordo di quei tempi, poi.. sono arrivate tutte le invenzioni dell'essere.. e pian piano le porte si chiudevano, le famiglie si isolavano.. i cortili si vestivano di cartelli e gli spazi col passar di albe e tramonti cambiavono colore. Si.. allora era un'altra ora, ora e ora non c'è più tempo, e.. niente Karen, questo è quello che mi ricordo, poi.. siamo arrivati ad oggi, e ora Dolce Karen, mi ricordo che.. che ora devo farmi un caffè, e.. e niente mi facciò un caffè Karen. Un Abbraccio.. Bellissima Poesia. Ciaoooooooooooo...
Anonimo il 09/06/2012 00:18
Bellissima. ***** Franco
- le regole dell'allegria sono semplici riempiono il cuore
e la cosa meravigliosa dona sorrisi! grazie Karen, c'è lo ricorda la tua bravura in questo verso speciale, un caro saluto Tanà
- Grazie a tutti.. davvero bellissimi i vostri commenti...
- Carina, semplice e seducente. Un sorriso gentile, Fabio.
Anonimo il 08/06/2012 19:47
Un bel ritorno indietro negli anni... che nostalgia di quei tempi... semplici, veri, genuini. Ma tu ancora coosì sei... ciaociao
- che dolcezza in questi versi Karen... e si riusciva a ridere... forse dovremmo imitare i bimbi
Anonimo il 08/06/2012 17:02
E, forse, tutto era meno chiaro... Per questo si riusciva a ridere anche delle cose più banali.
È bella, Karen, mi piace. Non ho altro da dire perché non c'è molto: bastano le tue parole per riscoprire cosa si provava negli occhi, quand'eravamo piccoli.
- ora ci è rimasto appena il tempo di piangere. pochi versi che dicono tutto. la pensiamo allo stesso modo. ciao salvo
Anonimo il 08/06/2012 12:30
Concordo con te Karen, tutto veniva condiviso e si riempiva d'umanità.
Si rideva sempre e con nulla e si godeva del piacere di stare insieme. Oggi godiamo del possesso di tante cose, ma siamo tristi, soli e infelici.
Bravissima Karen!
- Sublimazione poetica di un vissuto semplice ed esaltante! Si conversava su ciò l'altro giorno tra amici... Complimenti!
- Delle belle immagini create con versi essenziali, apprezzata lirica e poi quando si è bambini tutto sorride a cominciare dalla vita che pian piano si srotola davanti.
- brava Karen riesci con semplicità a creare immagini che non ci sono più, magari per noi. I ragazzi oggi si divertono in altra maniera, secondo me ne meglio ne peggio soltanto in maniera diversa. Spero che si divertano come io mi divertivo a fare il carro armato con i rocchetti vuoti del "filoforte" di mia nonna.
- poesia bellissima è proprio vero, prima con poche cose si era felici e si sorrideva ancora con semplicità
- Ai bambini basta poco.. sono semplici nell'anima, poi la vita li fa crescere e diventano adulti incontentabili...
Bravissima Karen!
- Bellissima Karen... fantasia ed immaginaz<ione... riempivano le nostre tasche vuote...
Una semplicità perduta...
- Si riusciva e ridere e sorridere.. Felici! Molto bella.
- sintetica, bellissima e magistrale
- Sintesi perfetta e una gradevolissima esposizione. Molto bella. Molto brava
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