Entro in camera operatoria
sottovoce recito una giaculatoria
l'anima mia è serena
la siringa e il colore verde impera,
tento di ascoltare il cuore mio
sento ancora il suo ticchettio
i dottori sono figure di fantasma
la sonnolenza avanza in questo marasma,
ad occhi chiusi vedo brillare una stella
odo una voce che racconta la buona novella
in croce sono le mie braccia
una scia luminosa in me lascia la sua traccia,
odo rumori e bisbiglii di voci
tutto è finito sono stati veloci;
mi portono nella candida stanzetta
apro gli occhi, c'è mia figlia che mi aspetta
la guardo con tenerezza
lei sfiora la mia guancia,
donandomi una carezza,
poi, una stretta di mano
è pegno di quanto ci amiamo.
l'autore silvana capelli ha riportato queste note sull'opera
All'ospedale, è sempre bello avere un famigliare al tuo capezzale. Quando apri gli occhi
e vedi uno di loro, il cuore si colma di gioia.