Un palpito,
un labile fremito,
un flebile vento,
un’ombra d’antico,
un accento già noto,
un invito al passato.
senso di tempo dissolto
svanito con tristezza
ferito da dolce carezza.
Una fluttuante ansia
che issa e inabissa l’anima
a vertici d’essenze perdute
che molce fidato
e sperde sapiente
il ricordo.
Tuffo veloce
di chi serba in petto
una cara croce.
(1964)