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Carillon

Si apre lentamente, lo scrigno del mio cervello.
Scaturiscono note vermiglie e ammalianti,
pronte a trafiggere come chiodi,
gli occhi di colui che osa guardare...
La creatura all'interno gira su se stessa,
così bella, flemmatica... crudele.
Attende solo di incrociare il tuo sguardo...
Per farti sentire quel diabolico richiamo,
eternamente pronto a dilaniarti le carni e la volontà...
"Cedi!" Ti dice. E già senti l'anima pressata dalla tortura,
esplodere viscida in zampilli scuri,
lungo le pareti della tua gabbia dorata.
Ride, la ballerina a due facce... ed un solo ghigno.
Quali labirinti di corridoi di nera madreperla, possiede la psiche.
Senti passi dietro di te...? Non temere...
É il tuo dolce carnefice che viene a strapparti ciò che non è tuo.
Nasconditi, anche se vuoi che ti trovi.
Com'è fluido l'oblio... Com'è umido il desiderio.
Un macabro giullare, invita la tua brama a danzare e gioire
di quel sangue e quella passione versata con tanto ardore,
in scontri virili e battaglie di corpi infranti
contro taglienti colonne su spiagge d'ossa di farfalla.
Il portale della perdizione è così reale e trasparente...
così mortalmente vicino, che riesci quasi a toccarlo...!
Ti svegli madido di sudore.
Un incubo... sarà l'unica salvezza.

 

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7 commenti:

  • Salvatore Mercogliano il 16/11/2009 00:00
    poesia che sorprende catturando il lettore e trascinandolo inizialmente nella crude realtà, poi sollievo finale quando si nota che è solo incubo.
  • Claudio Amicucci il 09/07/2007 16:51
    L'ultima che leggo, dove la volontà di essere e di avere, di tirarsi indietro per poi essere di nuovo, la battaglia dei sensi contro la ragione, dove alla fine la passione vince sempre! Ciao Claudio
  • Ugo Mastrogiovanni il 03/07/2007 16:58
    Versi tormentati da immagini surreali che dispongono l’essere ad apparire oggetto di razzia e amore, quello che trapela dal desiderio nascosto con grande perizia e gran copia di allusioni tutte a sinergia del verso veloce e di facile lettura.
  • robibreak. il 03/07/2007 15:13
    mi è piaciuta!"quali labirinti di corridoi di nera madreperla, possiede la psiche" me la devo segnare! Brava!
  • Antonio Pani il 03/07/2007 13:38
    Una "poesia-riflessione", intensa, profonda e ben definita. "... il portale della perdizione... trasparente", un verso che mi è piaciuto molto. Concordo in parte con Alberto "di sotto". Complimenti, brava. Grazie per la tua attenzione e i tuoi commenti, a rileggersi, ciao.
  • alberto accorsi il 01/07/2007 18:54
    Ci sono cultura e consapevolezza ;io però preferisco opere più contratte, meno discorsive.

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