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Ricordi sbiaditi

Fitte immagini riaffiorano a mente
Sbiadite da un velo sempre più ardente,
Ancor intravedo da qui discreto
Il vostro sorriso altresì lieto

Poter viver l'andato ormai non si può più
Se non con la memoria di quell'età che fu,
Eppur il tempo è ivi in agguato
per impallidir ciò che è rimembrato

E allor voi qui io interpello
Che possiate a me abolir il tranello,
Ché a me non v'è più incantato momento
Della viva memoria del vostro fermento

Al che, avvolta da un tenue bagliore,
Una nuova musa ha rivelato il suo splendore,
e con una torcia in mano il fuoco ha issato
per indicar il destino che avrei osservato

Sicché, mie muse, la mia lunga via rischiarate
e dunque nel passato e nel futuro errate
Ed è la poesia quel che adesso ho trovato
che a tanti uomini l'immortalità ha donato

 

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3 commenti:

  • francesco giuffrida il 28/06/2012 20:19
    magari la poesia renderà pure te immortale... piaciuta!
  • Mago Diafano il 26/06/2012 23:07
    secondo è chiaro il messaggio che vuole dare? tu cosa hai compreso?
  • Anonimo il 26/06/2012 21:29
    Bellissima lirica, permeata dalla nostalgia del passato.. uno dei temi più cari ai poeti..
    Apprezzatissima!

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