La Zihuatanejo, indetta, trascritta, la Meta,
La meta di chi ha osato, saputo sognarla,
Chi sa aspettare, cammina, pur per guadagnarla,
Sul suo tappeto sì rosso ma mica di seta,
Talvolta di sangue, talvolta di male acuto,
Lo srotola sempre di più con l'onor' e prudenza,
Si sforza a credere solo in questa credenza,
È imprenditore chi sa quanto rischia, astuto.
La Zihuatanejo, un grosso bullone ch'avvito,
A mano, nel ferrocemento, ovvero la mente,
Sentendomi dire - Sei pazzo e devi guarire,
Ed oltre la mente ho cuore, i due, a morire,
Non vogliono, scelgono Vivere, poi, Veramente,
A Zihuatanejo. Appena c'arrivo t'invito.