Mi arresta il respiro
se penso a quanta strada
fanno i sogni.
Alle altitudini di vette mai raggiunte,
alle ali trafugate per non cadere oltre
e ai precipizi mai dissolti sui risvegli.
Ritorno spesso sui viali dove persi l'illusione
e ne risento ancora i passi fragili e maldestri
che inciampano tutt'ora addosso agli altri.
Quando si arresta il respiro sul silenzio.
Compongo mentalmente giorni nuovi
con stanze rosse e corridoi neri
e alle finestre tende bianche, mosse dal vento
se un sogno poi diventa vero e bussa dentro.