Quale fu la notte, Dio,
in cui
mascherato di ineffabile carezze,
rivelarmi sapesti,
che l'amore scelse per dimora la poesia?
Ogni parola,
è un sussurro del tuo amarci,
che ammaestra miagolii
di timida ma maestosa aria,
vedo le mie preghiere silenziose,
avvincersi a sentieri inesplorati di sole,
e allora comprendo,
che davvero sai essere
per esserci per tutti noi,
che il Cristo si erge con la fierezza,
d'una inscalfibile roccia basaltica,
sui fantasmi delle nostre seducenti debolezze,
e le fa evaporare,
laddove alla nostra storia,
più male non sapranno fare.