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Confetti

Corteggiano discreti
labbra avide ma intimidite,
questi servi e padroni
di fragranze di mandorle leggere;
di ogni festa serbano
sorrisi, rimpianti e ipocrisie,
assaggiali, e scorgerai,
che il loro sapore,
è dolcezza di momenti,
che hanno saputo sedersi,
sulla panchina di zucchero dell'eternità,
e non antro di fetide bugie.
Loro soltanto,
sorridendo nascosti da una tavola imbandita,
custodi sono dell'arcano futuro,
che dirà un idillio sponsale,
felice o fallimentare;
amici di comunioni e cresime sfuggenti,
o spettatori attenti
di rinfreschi sbadiglianti,
i confetti colonizzano il respiro,
bianche, seducenti saette,
che addolciscono la sinfonia del cammino,
anche quando le scarpe che indossiamo,
sembrano maledettamente
insopportabilmente strette.
Eccoli, i confetti,
abbracci di nonni per sempre perduti,
ma proprio per questo,
per sempre ritrovati,
profumi selvatici ma così incomprimibili,
evasi da mura inumidite di pasticcerie,
per farsi messaggeri
di buoni auspici e preghiere.
Eccoli, li vedi lì,
a strizzare l'occhio all'orizzonte,
i confetti che amoreggiano,
con il ricordo mai appassito di un bianco velo,
di chi, scorgendo il vero amore,
ha scoperto il segreto del commuoversi del cielo.
Li troverai a ridere,
ebbri della gaiezza,
d'un'altra missione compiuta,
fieri, indomabil Robin Hood
che rubano felicità
a chi incapace è di apprezzarla,
per farne dono
a chi davvero l'apprezzerà.

 

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2 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • Decisamente profonda, questa poesia. Soprattuto il finale.
    A buon intenditore poche parole.
  • Gianni Spadavecchia il 14/07/2012 15:09
    Memorabile poesia che evidenzia un nascosto intento dei confetti, questo amore che riescon a trasmettere per l'autore che è stato bravo a scriverlo con i versi.
    Poesia davvero unica e con vocaboli raffinati, ottima!
  • Rocco Michele LETTINI il 13/07/2012 22:27
    CONFETTI... DA GUSTARNE... LA DOLCEZZA...
    UNA MIRABILE LIRICA... CIAO

2 commenti:

  • cristiano comelli il 14/07/2012 15:15
    Grazie per i commenti. Li ho assaggiati tante volte, i confetti, mi sono sempre fanciullescamente domandato: ma cosa penserebbero se possedessero un'anima delle varie feste di cui sono spettatori, allietatori del palato, suscitatori di allegria? Chissà quanta tristezza si vorrebbero risparmiare se pensiamo ai matrimoni finiti male a cui sono stati presenti.
    Al di là di tutto, un fatto è certo: un confetto richiama alla dolcezza. E lo dico al di là di ogni rivestimento esteriore di bomboniera; la bomboniera è l'elemento non indispensabile, di rivestimento appunto, il confetto mi riporta all'essenza, alla dolcezza in sè. E per questo lo adoro. Ne approfitto per salutare, se ce ne sono, i cittadini di Sulmona che dei confetti è un po' una patria.
  • loretta margherita citarei il 14/07/2012 05:17
    MOLTO ORIGINALE PIACIUTISSIMA

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