Come pioggia
che scende lenta
in mese di primavera,
come lacrime
che plagiano sul viso
in momenti di amara tristezza,
per me,
lunghi sono i domani
che un dì verranno,
perché attendo te.
Crudele ed ignaro,
il tremolio del canneto
spinto dal lieve venticello,
anch'oggi,
accompagna,
un nuovo calar di sera.