È spiazzante come in pochi versi un limite, un sipario capace di dividere il mondo dello spettatore da quello degli attori, viene prima così attentamente definito per poi dissolversi nella semplicità della commedia della vita dove la quotidianità della gente si fonde con quella dell'autore su di un unico palco... storie di genti e di fiori da innaffiare... davvero bella!
Infatti, Salvatore... S'improvvisa in scena!!!
Ognuno fa i suoi "versi"... come dice Francesco Salvi nella sua canzoncina... che sembra leggera... ma è molto, moolto profonda... Io quasi mi commuovo...