username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

La mia Africa

Leggeri e fantasiosi movimenti
di nuvole basse e speziate,
regolano il flusso del sapere
ma offuscano le torbide memorie.

Rassicurato dal vero potere,
mangio al fianco di una sdraio
ma non mi siedo perche' nuova,
accarezzo solo i braccioli in legno.

La grande avventura dell'Africa,
che da casa percorro ogni giorno,
attraversa queste snobberie
e le trapassa da parte a parte.

Sono solo stanco di questa camera,
non riesco più a toccare i muri,
non vedo più il pagliaccio in cornice,
non sento più la vernice fresca.

Se dico oro, brucia la terra,
scavata fino al nero sovrano.
Se dico amore, brucia il mio cuore,
scavato fino alle miniere di pietra.

 

1
8 commenti     3 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

3 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • Anonimo il 24/07/2012 15:03
    Sono vissuta per tanto tempo in Africa. Non riesco a capire se in questa tua bella poesia parli dei ricordi d'Africa o del desiderio d'Africa. ciao
  • Anonimo il 24/07/2012 11:50
    aulioci versi pregni di cuore e genio
  • Rocco Michele LETTINI il 24/07/2012 11:25
    Toccante decanto...
    CIAO ERNESTO

8 commenti:

  • Anonimo il 24/07/2012 15:19
    Ciao Ernesto,
    sì, l'Africa è il ritorno alle origini e alla vera dimensione dell'uomo come parte integrante e non dominante del creato, senza sovrastrutture ed inutili orpelli. Chi, come me, è vissuto in Africa, altrove si sente sempre fuori luogo. ciao
  • ernesto musiari il 24/07/2012 15:12
    ciao Vincenza,

    Sfortunatamente non sono mai stato in Africa (l'Africa nera per intenderci) e quindi e' soltanto un desiderio, il desiderio di un ritorno alle origini e penso che il tutto abbia origine da li.
    grazie per il tuo intervento e penso che tu, essendoci vissuta tanto, concorderai con me.
  • ernesto musiari il 24/07/2012 15:02
    @ Stella : si la tua interpretazione ci puo' benissimo stare,
    oro/nero sovrano quando l'ho scritto era una metafora che simboleggiava la pochezza del mondo d'oggi che ha il petrolio che lo governa (l'oro nero, appunto) e noi nn ne possiamo piu'!!!
    grazie mille e ciao
  • antonio pascarella il 24/07/2012 14:58
    Leggeri e fantasiosi movimenti
    di nuvole basse e speziate,
    regolano il flusso del sapere
    ma offuscano le torbide memorie

    magnifici versi complimenti
  • stella luce il 24/07/2012 14:30
    sono versi molto toccanti... la fine di una vita piena di ricordi affuscati... incapace di vedere tutto come era un tempo... alla ricerca nel proprio profondo dell'oro dell'amore... io l'ho letta in questo modo... bellissima
  • augusta il 24/07/2012 13:10
    molto bella la chiusa... complimenti...
  • ernesto musiari il 24/07/2012 11:57
    grazie Sabrina...
    ciao
  • Anonimo il 24/07/2012 11:49
    aulici versi pregni di cuore e genio

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0