Verrai a toglierci la voce,
concedendone una a quel senso
del vuoto e del nulla
che ci accompagna da sempre.
Senso che assale rendendoci fragili
con il peso dell'impotenza,
come di fronte ad un vecchio rancore
o a una assurda violenza,
a cui non possiamo sottrarci.
Sarà come liberarci di un fardello
per troppo tempo portato,
avendo agito costantemente
per celare a noi stessi la verità,
conciliandoci così con la fragilità
della nostra esistenza.
Verrai con la bocca aperta
a serrare la mia
con un bacio freddo.
Un sordo urlo,
poi silenzio seguirà
e il tuo passo lieve
a condurmi verso l'ignoto,
gli abissi del buio inghiottiranno gli occhi
spalancati all'eterno.