Si narra che tanti anni fa, in cima alla montagna c'era una casetta di legno, con dentro una vecchia strega sola. Non era cattiva ma odiava la montagna, lo splendore delle rocce ricoperte di erba verde fresca e profumata con il sole caldo che batteva su di esse, gli alberi e fiori di vari tipi, graziosi uccellini che cinguettavano, i ruscelli che sgorgavano e scivolavano giù, animali che vivevano nella natura e altro.
Una dolce ragazza di nome Emily, che era nata accanto alla sua casa, invece gioiva di ogni cosa che aveva intorno e provava le emozioni che la natura le regalava. Non aveva mai visto la strega che viveva nell'oscurità della casa e della notte, quindi non aveva paura di lei e del suo vecchio aspetto orribile. Ogni giorno usciva serenamente, si scaldava con il sole camminando per sentieri, viveva sola e indipendente da ogni difficoltà.
La strega, invidiosa della sua gioia, cercava qualcosa per togliere ogni piacere dal suo cuore, ma senza trovarlo. Finché un giorno, il suo cuore ghiacciato di odio, scoppiò e con un incantesimo molto potente lo lanciò in cielo facendolo scendere in piccoli fiocchi bianchi, delicati e soffici chiamati neve che si depositava sulla montagna.
Quando la vide Emily si spaventò, la raccolse con le mani e sentì quanto era fredda, facendo diventare anche il suo sangue di ghiaccio. Fu così che rimase lì per sempre ghiacciata e con attorno la neve.
Tanti anni dopo una ragazza con lo stesso nome da un paese di pianura si trasferì sulla montagna, ma non era contenta come Emily di vivere isolata nella natura ora che c'era quella neve fredda e fastidiosa. Purtroppo il destino non le permetteva di lasciare quel posto maledetto com'era successo all'altra ragazza tanto tempo fa. Vide la statua di ghiaccio che nonostante tornò il sole non si sciolse mai, perché la maledizione della strega era molto potente, ma non capì cosa fosse.
La natura brillava intorno a lei, l'erba verde della speranza e i fiori coloravano il prato, Emily attratta da quello spettacolo uscì al sole, anche se un vento fresco la disturbava. Si avvicinò a un ruscello che scorreva giù gradino dopo gradino, dove nell'acqua c'erano fili d'erba molto lunghi. Salì su un piccolo ponte di legno si appoggiò e si perse nei suoi sogni di allontanarsi da quel posto che amava per la natura che la emozionava, ma odiava anche quando c'era il sole per la ragazza ghiacciata che lei sentiva inconsciamente.
Scese una lacrima nel ruscello senza che se ne accorse e in un attimo si ghiacciò come l'altra ragazza. All'improvviso apparve il capriolo magico che la osservava da un po' tranquillo e intenerito dal suo dolce viso. Si avvicinò velocemente sfregando il suo viso sulla sua mano e il ghiaccio si sciolse, lei lo accarezzò e sul suo viso nacque un sorriso.
La fece salire in groppa e si mise a saltare abilmente giù per la montagna, i suoi dolci occhi brillavano di una gioia immensa. E fu così che hai piedi della montagna dove la lasciò il suo amico capriolo, lei sentì una libertà e una nuova vita nel tepore della serenità che aveva perso la ragazza tanto tempo fa.