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EUTANASIA... No è un 'altra cosa!

La medicina ha fatto molti progressi ma forse più la tecnica. Un giorno potremmo ritrovarci con tanti uomini incurabili sdraiati in un letto di dolore attaccati a macchine fatte dall' uomo che non possono raggiungere l'aldilà perchè la nostra tecnica glielo impedisce. Quando un male è incurabile ed il paziente implora come Welby di essere staccato da una macchina dobbiamo rispettare la sua volontà perchè Dio lo avrebbe fatto già morire se non si fosse messo di mezzo l'uomo con i suoi macchinari che, se fanno del bene li accettiamo, ma se portano al male, alla sofferenza bisogna fare la volontà di Dio. Dio è più misericordioso dell'uomo! Vogliamo una morte naturale non una vita artificiale!

 

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0 recensioni:

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16 commenti:

  • Anonimo il 14/02/2011 13:57


    Suz
  • Giacomo Donelli il 03/04/2008 16:44
    complimenti, molto bella
  • Alda Visconti Tosco il 25/09/2007 19:08
    io avrei invece una teoria tutta mia, e penso mi creerò un nemico.
    Eutanasia: viene associata al suicidio o rinuncia alla vita, o in modo assistito oppure lasciandosi letteralmente morire.
    o ancora. facendosi staccare la famosa spina.
    Qui ragazzi miei la Religione non ha nulla a che fare, e non deve in ogni caso essere inserita o messa in discussione.
    Personalmente entro tempi brevi stenderò il mio "livin will" o testamento biologico.
    sono sempre più convinta che chi giudica adducendo ai vari "credo" dovrebbe trovarsi in determinate situazioni e poi ripensare a quello che scrive.
    ci sono tre categorie di persone:
    a-chi non vuole pesare su nessuno, il giorno in cui sarà o potrà diventare un vegetale.
    b-chi vivrà lo stesso con coscienza deciderà che in ogni caso non è e non sarà un peso per gli altri
    c- chi invece sarà afflitto da una patologia serissima_: la paura di vivere o di morire o la paura di non vivere e di non poter morire.

    non sono discorsi assurdi e senza senso.
    personalmente afflitta da una patologia che potrebbe un domani portarmi a fare la fine di Welby, o di chiunque che ultimamente è salito alla cronaca perfida dei GIUDICANTI.
    vivere è un nostro diritto, come morire e non penso ci debba essere NESSUNO che ci obblighi a fare il contrario.
    il medico deve salvare una vita, ma non deve condannare alla non vita.
    rispetto i vari credo e coloro che si adeguano agli stessi. .. ma credetemi io cercherò chi mi darà una mano a staccare la famosa spina a costo di inviare il mio living will a mezzo mondo medico.
    Aleister, per favore smettila di condannare in base alla fede e al credo.
    odio le compulsioni, odio tutto ciò che ti obnubila la mente e ti fa dimenticare quello che si è e che si ritorna ad essere anche dopo aver recitato 24 rosarii di seguito.
    Non sono atea, e neppure miscredente, sono solo razionale.
    non nego altre esistenze ma non le ricerco fino a che non potrò averne conferma.
    non odio la vita, tutt'altro la amo, ma sono pienamente convinta che un domani mio figlio dovesse pulirmi il fondo schiena perchè io vegetale: bene farei il peggior peccato per uno con fede!

    LEDEREI la SUA VITA, ho messo al mondo un figlio e non mi ha detto grazie giustamente, quindi: non lo obbligherò mai a subirmi.

    spero che questo mio sconsiderato sproloquio venga rispettato e che si smetta di parlare giudicando le EMOZIONI di chi LOTTA VERAMENTE per la vita.

    sarà un lottatore vincente sempre in ogni caso, qualunque decisione prenda:
    vivere
    morire.
  • MD L. il 25/09/2007 14:22
    Libero arbitrio è il concetto filosofico e teologico secondo il quale ogni persona è libera di fare le sue scelte; ciò si contrappone alle varie concezioni deterministiche secondo le quali la realtà è in qualche modo predeterminata (destino), per cui in realtà gli individui non compiono scelte, in quanto ogni loro azione è predeterminata prima della loro nascita (predestinazione o servo arbitrio).
    Il concetto di libero arbitrio è molto dibattuto nell'ambito religioso in relazione alla onniscienza attribuita alla divinità nelle religioni monoteistiche. Esso è alla base della religione cattolica mentre risulta uno dei punti di contrasto con la religione luterana per la quale l'uomo non può in alcun modo agire per liberare la propria anima, mentre il cattolicesimo considerava fondamentale le opere quanto le preghiere.
    http://it. wikipedia. org/wiki/Libero_arbitrio
  • MD L. il 20/09/2007 14:02
    Non sono né cattolica né atea ma una libera pensatrice di cultura laica.
    Ti ringrazio per il commento che mi dà l’opportunità di chiarire alcuni concetti di cultura generale che non sono solo patrimonio di chi è religioso.
    La Cultura Cattolica fonda le sue radici sulla Cultura Gesuita che non si basa come tu dici sul Destino ma sul “Libero arbitrio”. L’uomo è libero di fare le sue scelte e poi secondo il suo comportamento è premiato o meno. La visione del Destino di matrice Giansenista in cui dio è arbitro assoluto del destino dell’uomo è stata sempre considerata eretica. A rileggerci
  • Luigi Lucantoni il 22/05/2007 23:55
    Abbastanza concorde con te.
    Io non credo in DIO e sono doppiamente adirato con la chiesa e i politici che (per puro opportunismo) fanno le sue veci. A riguardo avrei scritto qualcosa di assai + aspro e che mi sarebbe costato commenti molto meno solidali.
  • miryam maniero il 03/05/2007 13:55
    non per semplificare ma penso a proposito di questa importante problematica enunciata in queste parole da MD. L, che la prima cosa è il rispetto di ogni singolo essere umano, in quanto essere umano ha diritto di esprimersi e non subire proprio a causa di malattie drammatiche, sofferenti e cure a volte esasperate... a cosa... per cosa... in nome di chi... per questo ritengo necessario il testamento biologico, credo sia molto facile parlare per chi non subisce queste situazioni dolorose e difficili, e credo anche che davanti alla sofferenza umana la prima cosa da fare è usare sempre il buon senso, purtroppo ci sono molte persone che praticano la cura e che hanno dimenticato cosa significa buon senso e davanti magari hanno messo il profitto... concordo con MD. L e Alda Visconti alla quale auguro ogni bene.
    Un saluto a tutti.
  • miryam maniero il 03/05/2007 13:54
    non per semplificare ma penso a proposito di questa importante problematica enunciata in queste parole da MD. L, che la prima cosa è il rispetto di ogni singolo essere umano, in quanto essere umano ha diritto di esprimersi e non subire proprio a causa di malattie drammatiche, sofferenti e cure a volte esasperate... a cosa... per cosa... in nome di chi... per questo ritengo necessario il testamento biologico, credo sia molto facile parlare per chi non subisce queste situazioni dolorose e difficili, e credo anche che davanti alla sofferenza umana la prima cosa da fare è usare sempre il buon senso, purtroppo ci sono molte persone che praticano la cura e che hanno dimenticato cosa significa buon senso e davanti magari hanno messo il profitto... concordo con MD. L e Alda Visconti alla quale auguro ogni bene.
    Un saluto a tutti.
  • MD L. il 29/04/2007 22:59
    Di vegetare più a lungo vorrai dire. Ciao
  • A. Barbara Di Stefano il 25/04/2007 22:15
    Chi sbaglia rimane impunito, chi aiuta...
  • Alda Visconti Tosco il 22/12/2006 18:55
    Salve, sono "sante" parole, ma penso ci sarebbe molto da discutere, etica, leggi dello stato e libertà individuale sulla dignità del vivere. Mi scontro ogni giorno
    contro le istituzioni: decidere di non curarsi ti mette nelle condizioni della non assistenza totale, con uno scarico di responsabilità assurde e lasciando pure il pz. allo sbando... quello che mi fa star male è quello che dovrà subire quel "camice"che si è adoprato per rispettare un diritto ionviolabile della persona: decidere per se stessa...
  • Alda Visconti Tosco il 20/12/2006 23:48
    concordo con te, ho firmato per Welby, e sono intenzionata a scrivere un testamento biologico, dandone una copia a parecchie persone fra medici e avvocati amici. Ho una malattia neurologica, non ho idea come si evolverà, ma inizia a ledere la mia autonomia... assurdo vivere grazie ad una macchina... quando arrivi vegetale lucido ma inutile per te stesso, e per tutti... dalla assenza di commenti deduco che ci sia una sorta di ritrosia a discuterne... perchè? a me fa paura la vita... non la morte!

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