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Incontri nella Foresta delle zanne

Silenziosamente un'ombra si muoveva nella notte fra gli alberi.
In lontananza la luce di un falò illuminava una radura.
L'ombra si avvicinò silenziosa alla luce per osservare chi fosse così stupido da accendere un fuoco nella Foresta delle zanne.
L'uomo proseguì verso la luce fino ad arrivare al limite della boscaglia e poi svenne.
Al suo risveglio sentì la testa pesante, con una strana sensazione di capovolgimento. Era sospeso in aria a testa in giù, davanti a lui c'era una sagoma scura con i lineamenti poco distinguibili a causa del fuoco alle sue spalle.
<<Ben svegliato>> disse la sagoma.
<<Chi sei?>> chiese il capovolto.
<<Quello che ti tiene sospeso in aria, uccellino>> ribattè <<ora devo solo decidere cosa fare di te, potrei liberarti e parlare civilmente o tenerti sospeso e parlare civilmente>>
<<propongo la discesa>> disse implorante l'uomo.
<<credo che non sarebbe altrettanto divertente per me, ma va bene>> affermò annoiato la sagoma.
L'uomo sospeso iniziò la discesa a terra per poi precipitare rovinosamente.
<<almeno mi sono divertito>> disse la sagoma sedendosi vicino al fuoco, rivelandosi.
Era un uomo con i capelli castani corti, un viso con i lineamenti delicati e occhi verdi con dei riflessi dorati <<lascia che mi presenti, sono Alter>> disse.
<<Piacere io sono Cartan ranger della Foresta delle zanne>> disse l'uomo sfregandosi la testa dolorante <<intuisco che tu sia un mago>>
<<Diciamo di si>> rispose Alter.
<<non dovresti essere in una torre a fare esperimenti o in una gilda ad istruire novizi?>> chiese il ranger.
<<tu sei un guerriero non dovresti essere in una taverna ad ubriacarti o a combattere rischiando la vita?>> rispose acido il mago <<ora dimmi perché ti sei avvicinato al mio accampamento>>
<<La foresta è pericolosa, e se uno è tanto stupido da accendere un fuoco, come ranger devo avvisarlo del rischio>>
Alter con un gesto della mano estinse il fuoco ma la radura continuò a rimanere illuminata.
<<Il fuoco è solo decorativo, comunque non sono così sprovveduto da non mettere delle difese come hai potuto constatare>> disse il mago <<ora spadaccino se permetti vorrei andare a dormire quindi puoi andartene>> e si alzò togliendo un sacchetto dalla cintura, che cingeva una tunica nera.
In quel momento il ranger si accorse che non c'era una tenda nè un giaciglio nella radura.
E chiese <<dove dormi?>>
Il mago guardandolo seccato disse <<sei ancora qui? Dormo qui>> disse mostrando un sacchetto <<altre domande?>>

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