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I miei primi nove mesi

Non è facile ambientarsi immerso nella gazzosa. Si vede che il mondo gira cosi. Sgaiattolo piccolo spermatozoo spensierato verso lidi sconosciuti. Mi ambiento tra ghirigori gastrici e chiacchierii intensi. Indubbiamente mi trovo nell'utero di una donna. Il tempo scorre veloce come le mie fantasie. Il posto mi aggrada. sopra un bel balconcino colorato di pizzi vivaci. Sotto il parco giochi. Vagabondo curioso in cerca dei perché. vago tra dubbi perchè proprio io. Con nonchalance, giorno per giorno, assumo sempre di pi? le sembianze di un bimbo. E che pargolo. Vivo nel pancione con atteggiamenti da fighetto strafottente. Li comando io faccio ciò che voglio. me ne sto al caldo. un tubo dell'aspirapolvere attaccato alla pancia mi sazia di minestrone varigusti saporito che Giovanni Rana neanche immagina. È un sogno nel sogno. questa e' felicità pura. un piccolo spezzone di paradiso Sono famoso! Girano un filmino su di me. Mi torco dal ridere. più avanti un ago mi punge il culetto. i soliti spilli rimasti nella camicia nuova... Un sussulto una specie di salame mi vuol fregare il posto. Lui spinge in un senso e io al contrario dopo un po' spossati tutti e due finalmente abbandona. Grido alla vittoria e vo al riposo del guerriero. Canto quando sento cantare. Scalcio e urlo goal quando mi sgranchisco. Questa e' vita nella vita. Sono il padrone del mondo. Non ho bisogno del nome del cellulare e della tv. Sono un essere libero e in pace con se stesso Che pacchia Un giorno mi sento spingere. Chi e' che spinge non siamo mica alle poste! Cosi urlo. Non c'e' niente da fare spingono. Bo. Un tizio mi prende la crapa e tira. c'e della gente che fa il tifo per lui. I soliti teppisti da stadio penso io. Mi aggrappo alle ovaie. Niente da fare qui mi buttano fuori. Incazzato mi lancio in un pianto dirompente. Chi m'osserva ride. Questa non l'ho capita. Capisco cosa mi servono i sensi. Vedo dei brutti ceffi alitarmi addosso. neanche il bue di Gesù bambino aveva un alito così. Mi ricompongo. Farfuglio: puttana eva che sfiga. Mi faccio un drink alla tetta di mia madre e intanto medito. adesso che fo? Ma! mi metto a campare.

 

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2 commenti:

  • Stanislao Mounlisky il 18/11/2011 08:11
    molto simpatico, divertente. "sono famoso" mi è piaciuto da pazzi! beata ingenuità! bello, bravo
  • rosaria esposito il 17/11/2011 21:17
    carinissimo...! dall'inizio in gazzosa al mammifero drink... offerto dalla casa... godibile, bevibile...!