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Ricordi di quand'ero bambino

Ero un bambino, mano nella mano alla zia che mi portava in giro per la città a "vedere" quel che succedeva e scoprirne le usanze più tradizionali.
Quel che maggiormente attirava la mia attenzione, e la mia curiosità, era vedere i Vigili nella loro divisa sempre perfetta, fare il saluto - alla fine del proprio turno di lavoro - al collega che lo rilevava dalla sua predellino di legno al centro dell'incrocio di competenza da dove dirigeva il traffico cittadino.
Non c'erano tanti semafori come adesso e il loro compito era veramente importante e decisivo.
Ma soprattutto ero affascinato dalla cittadinanza che si riuniva nella piazza centrale della città - Piazza De Ferrari - (a Genova) in occasione dell'Epifania, per portare il proprio dono ai vigili che erano molto amati, specie da noi piccoli.
Un segno di gratitudine e di ringraziamento per il servizio svolto a favore del cittadino.
Chi portava un pacchetto, chi una bottiglia di vino, chi un pandolce... tutti insomma celebravano quel che era divenuto un rito affascinante agli occhi di noi bambini, ma che rinfrancava lo spirito anche dei grandi.
I Vigili erano esclusivamente genovesi - era una regola comunale di allora - e vigeva ancora l'altezza di 1 metro e 75 cm.
Già sognavo di essere adulto e di indossare quella divisa che mi avrebbe soggiogato per tutta la vita, anche adesso che ho raggiunto quasi i 70anni di età!
Oggi purtroppo quel rito è andato perso nel dimenticatoio; i vigili non sono più amati come una volta e col subentro delle vigilesse tanti nuovi problemi si sono affacciati nel Corpo non più formato da soli genovesi ma divenuto eterogeneo.
Non si fanno più i regali, anzi, quasi nessuno conosce questa vecchia usanza nota solo a noi del '40 o giù di lì.
Peccato davvero, era un momento di unione fra cittadinanza e pubblici funzionari che mi è rimasto indelebile nel cuore come un bellissimo ricordo da riportare su queste poche righe per chi non ne fosse a conoscenza.

Chissà...

 

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4 recensioni:

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  • Grazia Denaro il 06/03/2012 22:56
    Bei tempi d'una volta, allora si era felici per piccole cose ed i bambini si divertivano ed erano entusiasti con poco, adesso è tutto cambiato e rimane il ricordo ed un po' il rimpianto di quei tempi semplici e più sereni nello scorrere della vita, Questo racconto mi riempie di nostalgia e spesso mi accorgo che mi piace sempre più guardare indietro che avanti.
  • STEFANO ROSSI il 05/02/2012 15:45
    Leggendo questo tuo scritto mi hai fatto riflettere su come siano cambiati i tempi... Io che faccio parte di una nuova generazione in lotto costante con le forze pubbliche, ma anch'io da bambino assaporai per un breve periodi il momento in cui io e mia nonna portavamo vesti colmi di "schifezze" ai vigili in piazza del Duomo (FIRENZE) tempi cambiati, sicuramente in peggio ho nostalgia di un tempo mai vissuto e ciò mi fa impazzire...
  • Ugo Mastrogiovanni il 06/01/2012 19:32
    Ricordi di un adulto con un pizzico di "bambino", quel granello di spontanea e immortale fanciullezza che non finisce mai. Da notare anche con quanto riguardo Briasco parla della divisa. Il fascino della divisa nasce in chi ha da sempre una forte inclinazione per il dovere e gratitudine verso chi svolge con impegno il proprio lavoro. Ricordo molto bene quell'usanza "portare il proprio dono ai vigili" e allora si, non come oggi, il loro era un serio e indispensabile "servizio svolto a favore del cittadino". Mi fa sorridere la mai dimenticata necessaria altezza di 1 metro e 75 cm per fare il vigile: una dimostrazione che allora anche l'aspetto aveva la sua importanza. Oggi <tutto fa brodo> purtroppo, ma io, "diversamente giovane" come l'amico Bruno, non riesco a gustarlo questo brodo. Grazie Bruno per questa simpatica rimembranza.
  • Raffaele Arena il 29/12/2011 23:05
    Caro Bruno, nel leggere questo tuo pensiero, così ben umanamente descritto, mi è parso di vedere una di quelle bellissime foto storiche di un periodo in cui il denaro veniva dopo l'uomo e l'amicizia dopo lo stato sociale. E tutto aveva più senso anche perchè l'orrore della guerra era riuscita a consolidare o a tagliare definitivamente, tradizioni che avevano come fine il "ricostruire", il "mantenere" e non il consumare e dilapidare in modo sconsiderato e insulso. Bella, davvero emozionante!

42 commenti:

  • Anonimo il 21/04/2012 17:18
    Caro Bruno. Mi sono trasferita da poco dalla mia cara Liguria in un paesino della Sicilia.
    Ho scelto di prendere il caffè in un bar che probabilmente per motivi economici ha mantenuto un arredamento anni sessanta solo per questo motivo.
    Il caffè non è un granchè, ma il gusto me lo da l'atmosfera.

    Suz
  • words_and_thinks il 05/04/2012 01:21
    Adoro ascoltare le storie di vita raccontatemi da papà o dalla nonna, sono pezzi di storia. E come tale dovrebbero essere studiate da tutti in fondo ognuno di noi può raccontare le proprie vicende. È prprio vero, la storia siamo noi. Grazie Bruno aspetto un tuo nuovo btano
  • Bruno Briasco il 07/03/2012 08:26
    Hai proprio ragione, a volte il ricordo del passato è così prepotente che cancella l'attuale presente e visto che non è che si presenta poroprio bene... Un caro saluto
  • Bruno Briasco il 07/03/2012 08:25
    Hai proprio ragione... a volte ilpassato ritrna prepotente visto l'andazzo del presente... Grazie del commento e del passaggio
  • Bruno Briasco il 21/02/2012 19:44
    Ciao anche a te Mariateresa. Ho scoperto che sei Veneziana e che i vostri vigili sono un po' "fuori del comune"... in tutti i sensi.
    ricordo con piacere la festa della befana che per noi genovesi era la festa per i nostri vigili che erano, e dico erano, tanto amati da noi piccini. Li ammiravamo e ne rimanevami incantati a guardarli nelle loro divise sorriderci e fermare il traffico per farci attraversare la strada per entrare a scuola... bei tempi!!!!!!!! Un caro saluto
  • Bruno Briasco il 21/02/2012 19:40
    Grazie Giacomo... vedo che non sono il solo a pensarla su certi argomenti. Mi fa piacere... e poi da te me lo aspettavo. Grazie anche del passaggio graditissimo e del sostegno che sempre mi dai. Un caro fraterno abbraccio
  • mariateresa morry il 21/02/2012 18:13
    Bruno, grazie per questa pagine di ricordi di infanzia... mi sa che scriverò dei nostri Vigili che invece di andare in macchina, usano motoscafi agli incroci dei canali!.. comunque si leggono sempre volentieri questi sprazzi di memoria!!
  • Anonimo il 21/02/2012 18:05
    L'ho riletto... piaciuto ancor più. Facci un altro regalo, Bruno. Con calma, dai... dopo quel racconto che tu sai sono venuto qui a rifarmi gli occhi e lo stomaco... ciaociao
  • Bruno Briasco il 21/02/2012 16:11
    Grazie Stefano per la tua testimonianza. Sì, sono stati bei tempi e non solo perché eravamo giovani, ma perchè esisteva un rispetto diverso da quello d'oggi e forse valori che "oggi" si stentano a trovare non perché non esistano, ma perché si nascondono bene, forse per difesa, forse per convenienza ma in ogni caso celati al cuore di sé stessi e degli altri. Non è un bel vivere! Un caro abbraccio
  • Bruno Briasco il 21/02/2012 16:07
    Caro Marcello: hai perfettamente ragione, a volte il passato si fa presente e se ne sente la nostalgia. Erano proprio bei temi, anche perché eravamo bambini... Un caro abbraccio e grazie del passaggio graditissimo, anche se in ritardo per via di un ricovero. Ciaociao
  • Marcello Insinna il 14/02/2012 14:17
    Certo la figura del vigile intesa come un "papà" della strada, conosciuto da tutti e che ispirava fiducia e rispetto si è un po' persa. Purtroppo il tempo si è portato via tante altre cose, come l'educazione stradale, in una società che sembra mettere al primo posto sempre e comunque lo squillo del proprio cellulare! Bravo Bruno.
  • Bruno Briasco il 24/01/2012 17:24
    Salute a te caro Gianni e grazie del passaggio graditissimo. Un abbraccio
  • Gianni Spadavecchia il 24/01/2012 14:58
    Bell'usanza.. davvero "nobiile". Un racconto che mi ha interessato molto, salve!
  • Bruno Briasco il 22/01/2012 14:20
    Ciao caro Giacomo... che piacere sentirti (leggerti, sarebbe più appropriato..). Cercherò nerlla memoria marinara qualche aneddoto vissuto in mare, nel frattempo grazie del passaggio e della costante presenza. Un caro abbraccio
  • Anonimo il 22/01/2012 13:09
    Bello questo racconto... nelle mie corde( i ricordi mi fanno sciogliere, i miei ma anche quelli degli altri... sarà una malattia?... ahahah)... passavo a guardare il tuo profilo e l'ho tyrovato... chissà mai perché me l'ero perso. Comunque bravo Bruno... scrivi ancora... ti prego. Non hai qualche racconto di mare come quello della bottiglia di Whiskey persa in mare? io sono un amante di quel genere... vita vissuta che vale più di ogni fantasaia... ciaociao, piaciuto molto.
  • Bruno Briasco il 20/01/2012 17:42
    Grazie del passaggio Dolce Sorriso... sei sempre gentilissima... Un abbraccio
  • Dolce Sorriso il 19/01/2012 12:49
    bei ricordi impressi nella mente, nostalgia di quei tempi... eh si...
    bravo Bruno!!!!!
  • Bruno Briasco il 11/01/2012 12:17
    Cra Stella luce, la tua testimonianza è preziosa e alquanto gradita. Grazie di questa tua presenza. Sì, è veramente un peccato che certe ricorrenze o aspetti del nostro passato vengono cancellati, t ma almeno li riviviamo atraverso i ricordi, anche se tristi e nostalgici!
  • stella luce il 11/01/2012 10:03
    malinconico racconto... oggi come in diversi qui hanno commentato molte tradizioni si sono perse, è rimasta la fretta, l'egoismo, la freddezza del vivere... concordo con te nel dire che è un vero peccato che alcuni aspetti del nostro passata che uniscono le persone vengano cancellate... si tende più a dividere che ad unire ed è un vero peccato... grazie per questi tuoi ricordi e buon anno...
  • Bruno Briasco il 10/01/2012 15:10
    Un caro saluto anche a te caro Giama e... grazie del graditissimo passaggio.
  • - Giama - il 09/01/2012 23:49
    Bellissimo questo ricordo del bambino che riaffiora e che viene re_interpretatocosì piacevolmente dall'uomo che riesce a cogliere e trasmettere tutto il valore racchiuso in questa dolce istantanea del cuore.
    Bravissimo Bruno!
    ciao gia
  • Bruno Briasco il 08/01/2012 09:04
    Un abbraccio anche a te caro Fernando e grazie di essere passato... ogni tanto qualche ricordo di fanciullo riaffiora alla mente e si fa ri-vivo.
  • Fernando Piazza il 07/01/2012 22:32
    Troppe le tradizioni che ogni comune dovrebbe oggigiorno riscoprire e tirar fuori dal dimenticatoio... Purtroppo il progresso avanza anche se quasi mai esso riesce con i suoi freddi strumenti e automatismi a sopperire a tali mancanze o a sostituirsi al tipico calore umano con cui certi valori vengono trasmessi passando di persona in persona, contribuendo a rendere grande quella comunità che in tali valori si riconosce e crede... Un racconto davvero d'altri tempi il tuo... genuino, semplice, tenero e nostalgico. Ciao Bruno, un abbraccio.
  • Bruno Briasco il 06/01/2012 21:17
    Grazie a te caro Ugo per la tua testimonianza e la tua costante presenza. È vero... tutto quello che hai detto sulla divisa e sul rapporto umano che allora vigeva in ognuno di noi... "diversamente giovani". Nostalgia del passato? Piuttosto dei bei ricordi e di una fanciullezza che purtroppo non tornerà più ma che ci ha aiutati a diventare uomini. Un caro carissimo abbraccio fraterno.
  • Bruno Briasco il 06/01/2012 08:49
    Ed è veramente così caro Lorenzo... si stava meglio quando si stava peggio, incredibile ma vero. Un caro abbraccio oer il passaggio ed il commento.
  • Anonimo il 06/01/2012 08:33
    Un racconto di vissuto davvero toccante.. un tuffo nel mare dei ricordi che riporta ad un modo di vivere in cui si sapeva apprezzare ogni dono che la vita faceva ed in cui la moralità era sovrana... mi riporta ad un detto della mia zona: "Era meglio quando era peggio"
  • Bruno Briasco il 03/01/2012 18:46
    Ciaso Elisa... sono contento ti appartenga, vorrà dire che lo custodiremo entrambi nel cuore come abbiamo fatto sin'ora. Eh, che bello era quel periodo... la festa dei Vigili... i bambini che sorridenti andavano incontro al Vigile in rappresentanza del Corpo e lo abbbracciava felice... Tutto finito, ora i vigili sono diventati "nemici" e poco ben visti, peccato! Un caro abbraccio.
  • ELISA DURANTE il 03/01/2012 18:09
    Mi è piaciuto questo tuo, una "foto d'epoca" come sai fare tu. Per inciso, è un ricordo che appartiene anche a me!
  • Bruno Briasco il 02/01/2012 20:40
    Un abbraccione a te carissima, è vero eravamo poveri fuori ma ricchi dentro. Grazie del passaggio e... bentornata!
  • Anonimo il 02/01/2012 19:43
    scusa Bruno mi è scappao il tasto di invio... continuo
    ... a quando si era più ricchi dentro e pieni di valori... bellissimo racconto un abbraccio
  • Anonimo il 02/01/2012 19:42
    che bella questo spaccato di vita vissuta... le feste erano più meglio sentite... ci s riuniva per poterle meglio onorare... mi hai riportato indietro nel tempo quando er
  • Bruno Briasco il 02/01/2012 12:49
    Un caro saluto per ringraziarti del tuo gradito passaggio e del commento.
  • Don Pompeo Mongiello il 02/01/2012 12:26
    Molto piaciuto ed apprezzato questo tuo tanto bello!
  • Bruno Briasco il 31/12/2011 17:26
    Cin cin a te caro ironico/satanico Delfin8 e grazie del passaggio garditissimo. Un forte abbraccio di un felice 2012...
  • Donato Delfin8 il 31/12/2011 17:18
    Ah bè bel ricordo zi zi io non ero neanche in 1D figuriamoci la programmazione

    Auguroni Cin Cin e per l'occasione Brunello
  • Bruno Briasco il 31/12/2011 11:57
    Ciao Angela... sono contento che il ricordo abbia risvegliato cose belle e che la dedichi a persone care. Un carissimo saluto e un buon augurio di un felice anno nuovo!
  • angela testa il 31/12/2011 01:05
    Carissimo Bruno... il fratello di mio cognato era vigile.. mi ricordo vagamente che mi raccontava del giorno della befana e di questa festa per i viglili... due bellissime persone... mio cognato e il fratello... sono in paradiso tutte e due... ti ringrazio di questa poesia... la dedico se permetti a questi due angeli... ti abbraccio bruno e come sempre grazie di regalarmi queste emozioni dolcissime... graziee...
  • Bruno Briasco il 30/12/2011 11:35
    Caro Raffaele, mi rincuora i tuo commento. Ero unpo' avvilito perché, ad essere sincero, dopo 91 letture ed un solo commento ti lascia quantomeno sbigottito... forse non è il caso che continui a scrivere di me, pensavo, ma poi sei arrivato tu con la tua recensione che mi ha risollevato lo spirito ed il morale. Grazie davvero. Un caro saluto ed un augurio di un buon inizio 2012.
  • Bruno Briasco il 30/12/2011 11:34
    Un sentito grazie cara Maria Rosa per il tuo passaggio e un augurio di buona fine e ottimo inizio 2012.
  • Maria Rosa Cugudda il 30/12/2011 09:29
    molto apprezzato! un sereno 2012, ciao Bruno!
  • Bruno Briasco il 28/12/2011 21:42
    Ciao anche a te carissima Amica... auguroni! e grazie del passaggio, certi ricordi rimangono indelebili nel cuore... Un abbraccio
  • loretta margherita citarei il 28/12/2011 21:19
    un bel ricordo, eh sì, erano bei tempi, auguri x il 2012, bacioni, amicone