L: "Ryan."
R: "Si?"
L: "Dormi?"
R: "Quasi."
L: "E come fai?"
R: "In che senso?"
L: "Vorrei sapere a cosa pensi quando cerchi di dormire."
R: "Alle nuvole."
L: "Cioè?"
R: "Alle nuvole, penso alle nuvole. Sai quelle che stanno in cielo..."
L: "So cosa sono le nuvole, stupido. Intendo dire che pensiero è? È strano."
R: "Ma le nuvole sono strane."
L: "Le nuvole non sono strane, sono nuvole!"
R: "Lo sono eccome. Bianche, grandi... Sembrano immobili e invece non si fermano mai."
L: "È per questo che sono strane?"
R: "No, sono strane perchè sono lì. Davanti a tutti. Non hanno maschere. Eppure ognuno ci vede qualcosa di diverso."
L: "Ryan."
R: "Si?"
L: "Ti voglio bene."
R: "Anche io Lucy."
L: "E non è mai stato diverso."
R: "Lo so. Dormi ora, buonanotte Lucy."
L: "''Notte Ryan."