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Processo a Socrate

Cari Signori,
vorrei attraverso le mie parole dissuadervi dal processare il mio cliente, uomo saggio ed umile Socrate.
Socrate è stato definito il più saggio poichè sa di non sapere e non pretende di conoscere la verità, ma ne stabilisce una personale. Il mio caro cliente inoltre offre insegnamenti di vita ai giovani discepoli che lo seguono con interesse;in più Codesto crea un dibattito formando una coscienza critica in ognuno di noi e facendoci ragionare sulla verità che ognuno di noi condivide in modo differente.
La diversità tra la "Scuola Sofista" e la "Scuola Socratica" sta nel fatto che i sofisti insegnavano che l'unica verità è quella che loro affermano, non ammettendo contraddizioni e senza dar libertà di pensiero ai givoani discepoli;cosa che fa invece Socrate instaurando un dialogo e sviluppando così una coscienza critica. Inoltre li dona la libertà di pensiero oltre che il diritto e il dovere di dire la propria opinione. Socrate afferma che ognuno di noi possiede dentro sè una verità. Lo paragonerei alal sua cara madre, levatrice di corpi;Lui pratica lo stesso, cogliendo la verità attraverso le anime degli uomini. Le sue concezioni filosofiche sono eccezionali. Sono sicuro che con l'andar del tempo molti uomini lo stimeranno ed altri ancora seguiranno il suo esempio, umile e saggio;è a conoscenza di non sapere, di non conoscere e questo è il primo passo per la conoscenza. La verità quindi, la ricerca dentro se stesso e dentro ognuno di noi attraverso il dialogo. Dunque, miei cari Signori, vi esorto a rileggere le tesi da me appena espresse in difesa del mio cliente, riflettendo sulle sue concezioni filosofiche che potranno garantire al paese un aumento della cultura e la formazioni di menti più aperte a nuove idee.
Socrate conoscendo la differenza tra bene e male sarebbe un ignorante se praticasse quest'ultimo, infatti cerca di insegnare a tutti l'arte del Bene.
In verità, vi dico che io stimo Socrate, come molti da queste parti. Altri lo detestano e lo contraddicono;altri ancora seguono i suoi insegnamenti.
Ricordo che fu definito l'uomo più saggio di tutti e non è una chiacchiera, lo afferma l'Oracolo di Delfi. Ma quest'uomo, rimasto perplesso, interrogò gli uomini definiti in città saggi, come lui. Nella sua umiltà, cerca in loro la saggezza che in sè non trova, non vede, rendendosi però conto che tutti questi uomini non sono altro che, e perdonatemi per il mio umil parere, solo presuntuosi e privi di conoscenza, poichè non conoscendo nulla presumono di sapere e sono convinti di questo. E per questo Socrate è il più saggio, sa di non sapere e ricerca la verità attraverso il dialogo e il pensiero. Non conosce nulla e non pretende di conoscere.
Io non sono saggio e non conosco la verità, ma seguendo Socrate ed i suoi simili, posso smentire le vostre accuse scagionando pertanto il mio cliente poichè non possedete giustificazioni valide.
Arrivati a questo punto, riflettete su ciò che è giusto fare, e vi chiedo di cambiare le vostre opinioni contro questo grande Uomo.
La vita di Socrate è nelle vostre mani,
ma la nostra Vita è nelle mani dei suoi insegnamenti.

 

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6 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 20/01/2012 14:50
    Solo un filosofo poteva scrivere quanto in questo racconto è stato scritto, portando un processo antico come un fatto di cronaca attuale.
  • Anonimo il 18/01/2012 19:28
    un bellissimo riferimento a un filosofo dell'epoca classica che è sempre un pilastro del pensiero dell'umanità nel corso delle epoche storiche

6 commenti:

  • Anonimo il 10/02/2012 17:40
    a Socrate non serviva un avvocato, bastava a se stesso, comunque ho apprezzato che hai parlato della filosofia di questo grande uomo
  • mauri huis il 22/01/2012 21:43
    In realtà forse Socrate non era l'integerrimo apostolo di sapienza che ne fece Platone, ma di sicuro è stato processato e condannato ingiustamente, riscattando, se ce ne fosse stato bisogno, qualsiasi magagna, accettando il verdetto e mettendolo in pratica. Era già vecchio, è vero, ma aveva le palle lo stesso. Qualcosa di simile, molto più in piccolo e senza un Platone dietro, fece anche Gionannino Guareschi, accettando il verdetto e scontando un anno di galera che avrebbe potuto facilmente evitare, e che gli costò la salute e poi la vita.
    Anche lui aveva le palle.
    Tornando al tuo racconto ti dico solo bravo. Avercene di ragazzi come te!
  • mariateresa morry il 18/01/2012 20:45
    È scritto molto scorrevole, ma rileggendo l'Apologia di Socrate ed immedesimandomi nel difensore, avrei rappresentato più a fondo ( un difensore deve sempre indicare e sviluppare la fonte del suo convincimento difensivo) quali categorie di uomini, definiti sapienti, egli avesse interrogato in cerca della confutazione della sua saggezza, ossia i politici, i poeti e gli artisti( o artigiani)... In ogni caso il tuo scritto è molto valido e scritto in modo convincente. Bravo!!
  • Anonimo il 18/01/2012 19:27
    la saggezza e l'umiltà:le due più elevate forme d'intelligenza
  • ELISA DURANTE il 18/01/2012 18:33
    Una bella arringa. Mi hai riportato ai tempi del liceo e alle lunghe ore impiegate nella traduzione dell'Apologia!
  • Alessandro il 18/01/2012 16:33
    Umiltà e saggezza vanno a braccetto verso la ricerca della verità.

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