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A proposito dell'amore

Quanto segue è frutto di una riflessione sull'amore, nata da uno scambio di vedute tra me e Stella sulla possibilità o meno che possa esistere quel tipo d'amore capace di durare per tutta la vita. Si tratta più precisamente di una mia risposta, opinabile senza dubbio, al suo scritto "L'amore".
Vi sono anche espresse considerazioni di carattere più generale sull'amore ma non per questo più vere e meno discutibili di quanto non lo siano quelle altrui. Premetto ciò nel caso qualcuno fosse interessato alla lettura di questo scritto, dandogli così modo di capire da quale presupposto nasce questa esposizione di fatti. Per esser ancor più pignoli si dovrebbe partire dal mio aforisma "L'amore è" per rendersi conto come e da cosa sia stato generato un tale flusso di pensieri.

Stella Luce, per rispondere al tuo scritto, penso che credere nel grande amore o nell'esistenza, in qualche parte del mondo (forse pure più vicino di quanto tu creda) di quella metà che ti completi sia senz'altro una lodevole aspettativa, ma la vedo dura se questo significa cercarla tra 6 miliardi e passa di persone. Anche restringendo il campo di parecchio sarebbe comunque un'impresa piuttosto ardua.
Dico anche che credere nell'amore eterno o unico o fatto apposta per noi, sia un po' come credere nell'esistenza di Babbo Natale o del principe azzurro delle favole alto bello biondo e innamorato.
Non può esistere niente di preconfezionato se non sei tu a preparartelo. Tanto più che "sprecare" un'intera vita nell'attesa o alla ricerca del grande amore, quello che ci appagherà e ci completerà, (posto che per te NON sia una spreco e assumendo, persino rispettando, l'idea che questa sia per te una priorità insindacabile), non mi sembra il caso di augurarcelo, e perdere così l'obiettivo primario dell'Uomo, che è comunque fondato sull'amore, motore essenziale che muove e determina ogni nostra azione, il cui compito è creare un ponte, un legame empatico tra persone appartenenti ad un'unica razza, un amore forse più universale e meno "egoistico" : perché fissarsi e ridurre la propria capacità d'amare ad una singola persona, quando basterebbe guardarsi attorno per scoprire che c'è un mondo pronto ad accogliere e a donare amore?
Perché nella vastità di questo cosmo, brulicante di uomini e donne, ciascuno alla ricerca di risposte a domande che sono anche le stesse di tanti altri, ciascuno col proprio bagaglio di conoscenze, pensieri, idee, emozioni da condividere e regalare, pretendiamo l'esclusiva e tutto ciò che desideriamo è ritirarci in un microcosmo, in una bolla magica e sospesa al di sopra (e al di fuori) del macrocosmo, in cui racchiudere un Lui e una Lei, destinati ad amarsi per sempre, con sulla testa un cielo privo di nuvole e nessuna tempesta all'orizzonte? Ma si va sul filosofico ed io in questo, lo ammetto, mi perdo distogliendomi dal punto in questione.
Il punto è che un amore simile, sognato ed idealizzato (forse anche sopravvalutato) come il tuo, va bene per chi vive e si nutre solo di sogni o di illusioni. Poi però ci si sveglia, si cresce, si cambia e ci si accorge che quello che valeva ieri, oggi non lo è più, che la vita è altro, non è quella favola su cui si era a lungo ricamato. Finiamo con l'essere più innamorati dell'idea dell'amore che ad amare in senso stretto, perdendo di vista la parte più bella.

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 12/02/2012 17:19
    che bello tutto questo gran riflettere sull'amore che esploso di questi tempi su PR!.. giuro che dopo vado a leggermi il tetso di Stella, che mò so curioso... per quanto riguarda te Fernando, la tua riflessione non fa una piega... mi è piaciuto molto il passaggio in cui dici che è "l'idea dell'amore a piacerci"... avevo scritto una cosa del genere per un mio racconto, poi chissà perchè l'ho persa per strada.. eppoi perchè non pensare di noi stessi che non siamo mezze mele vaganti ma siamo già intere e succose, belle e pronte de essere gustate in tutta la nostra bellezza? Eppoi è bello farci penetrare dai vermi!

19 commenti:

  • Marcello Insinna il 03/03/2012 15:00
    Mi piace quando dici che nessuno ci regala niente:l'amore è costruzione, mettersi in gioco in maniera aperta e totale. e non ci si può mai fermare, bisogna sempre continuare a irrobustire la costruzione, pur sapendo che non esiste nessuna assicurazione. Nei preferiti!
  • Bruno Briasco il 22/02/2012 13:16
    Uno scritto che ha fatto scalpore ed ha suscitato interesse generale, vedo. Da parte mia concordo pienamente con quanto da te scritto e su questo non ho altro da aggiungere se non un plauso non tanto per l'elaborazione dello specifico argomento ma per come l'hai trattato mettemdoti in giuoco sul mondo intero. Poche persone si espongono al giudizio altrui sui propri sentimenti, specie su argomenti che suscitano interesse generale e qindi passibile di critiche e quant'altro. Perché friticare può essere facile, ma espordi è più difficoltoso, ma se ne può trarre un gande vantaggio, quello di conoscersi intimamente e quindi apprezzarci per quello che si è e non per quello che si appare. Complimenti in tutti i sensi, Un abbraccione
  • Vincenzo Capitanucci il 20/02/2012 17:11
    Bellissime considerazioni Fernando... ma forse c'è una magia che unisce due aghi persi in un pagliaio... ma.. non cercare Colui che Ti cerca...è una frase che amo molto... sarebbe un non trovarsi... l'importante è lasciare la porta semptre socchiusa...
    in noi c'è questo sentimento d'Amore eterno... fin da quando siamo bambini... e siccome penso che siamo incapaci di creare qualcosa...( ma possiamo essere grande lettori di quello che abbiamo scritto dentro... scherzando mi dico spesso... cerca di copiare bene... senza metterci troppo della tua mente) dobbiamo solo dare una forma a questa eternità... che ancora ci sfugge... ed una compagna di viaggio è l'ideale...
    Tipo... guardare insieme nella stessa direzione... ancora meglio se partiamo da due punti di vista totalmente opposti... ma sinceri e flessibili... non dogmastici...
  • Fernando Piazza il 18/02/2012 13:44
    Grazie Anna per il commento che aggiunge un ulteriore contributo alla discussione e ci illumina sulla tua personale visione dell'amore. Inutile dire che quanto dici sul fatto che ognuno ha le proprie "regole" in accordo col cuore e con la coscienza di chi le esperisce e non perchè qualcuno dall'alto gli indichi come agire, mi trova perfettamente d'accordo e vale per te lo stesso discorso fatto a Mauri: guai a farci dire come vivere la nostra vita, le risposte migliori le troviamo dentro noi stessi e con quelle non sbagliamo mai, e se pure lo facciamo, rispondiamo di quelli errori a noi e a nessun altro.
  • Fernando Piazza il 18/02/2012 13:31
    Mauri, e vorrei ben vedere se tu non fossi d'accordo su tutto ciò che affermo! Fortunatamente ognuno ha la sua opinione in merito e se così non fosse si farebbe presto a scrivere un manuale di istruzioni pronto all'uso per tutti e per ogni campo. Tante cose qui dette (e tante pure omesse) nascono e sono circoscritte al contesto da cui la discussione è partita e voleva essere una risposta allo scritto di Stella ma non LA risposta definitiva. Per quello, lo sai meglio di me non c'è manuale che tenga se non attingendo dalla propria esperienza. Buona giornata e grazie per la lettura.
  • mauri huis il 18/02/2012 07:52
    Ci sono un sacco di buone ragioni, in quello che dici tu, Fernando, e molte le condivido, ma non proprio tutte. Premetto che io scrivo senza aver letto i commenti, perchè voglio commentare sempre e solo il testo, dico che hai ragione quando parli dell'amore non come ideale esclusivo di vita o come esclusivo tra una e un'altra persona, meno quando dici che Stella non dovrebbe tendere con tutte le sue forze alla ricerca dell'anima complementare (a me gemella non piace). Amore per me non è solo passione e trascendenza, ma accettazione quotidiana propria e altrui. Coi suoi limiti e difetti, perchè nessuno è perfetto e nessuno è "cristallizzato". Siamo tutti particolari e in continua evoluzione, quindi anche il rapporto affettivo avrà le stesse caratteristiche. Poi, almeno per me che non sono religioso nè credente, esistono delle basi su cui si "patteggia" l'esistenza comune. E queste devono essere "vangelo", altrimenti diventano tradimento. Tutte, non solo le corna comunemente intese. Dopo questo breve sermone concludo pilatescamente che avete ragione entrambi ed ho ragione anch'io. Che ragionatori che siamo, eh?
  • Anonimo il 17/02/2012 21:14
    Uno scrivere colmo di razionalità e di vita. In fatto di amore ognuno ha avuto e avrà le proprie esperienze e non si può codificare nulla in proposito. Certo è per me che senza amore ( tra due persone intendo...) la vita è molto meno completa, anche se non è sempre tutto cuoricini e dolcezza... non solo... penso anche che non abbia età. Può far soffrire e finire ma sarà sempre valsa la pena viverlo! e che Stella lo sogni come incantata e in una favola avrà i suoi motivi. Di cuore le auguro quello che attende. A Ferdinando dico grazie per come e quanto impegno ha messo nell'ampliare per Stella e noi l'argomento.
  • Bianca Moretti il 14/02/2012 19:31
    Ehi, va beh che è San Valentino e parlare dell'amore è quasi d'obbligo... ma ci siamo scatenati in questi ultimi due giorni: tra aforismi, riflessioni, poesie e racconti sull'amore è un gran bel dire. Comunque, trovo profonde e incisive queste tue considerazioni che condivido senz'altro: proprio nelle mie corde e in linea con quelle che sono anche le mie idee sull'amore.
  • stella luce il 13/02/2012 09:50
    Grazie Fernando per le tue parole... e sopruttutto per l'augurio che mi fai alla fine, come ho già scritto io non credo questo sia il luogo per dire dove io sia o cosa io sia... ma di certo il tuo augurio lo terrò nel cuore stanne certo... e per concludere il tutto ho scritto la parte secondo di questa discussione molto bella... devo ammettere scriverla mi è costata molta fatica e forse non sarò stata neppure molto chiara... il momento non è dei migliori adesso... ciaoo.. la pubblico adesso non so quando verrà vivibile ma ti aspetto quando avverà ciaoooo e grazie
  • Fernando Piazza il 12/02/2012 19:40
    P. S. Nell'ultimo mio commento aggiungo un apostrofo e tolgo una E di troppo dopo la parola amica
  • Fernando Piazza il 12/02/2012 19:37
    Amorina, con la risposta data a Morry penso di aver risposto in parte anche a te. Semmai fosse mia intenzione aiutare gli altri ad aprirsi, dovrei forse cambiar mestiere e fare il prete
    Preferisco restar quel che sono e pensare di aver piacevolmente conversato con un amica e a cui tante altre belle persone ci sono accodate.
    P. S. includo nell'elenco la bellissima Carla e... Rosso Malpelo, alias Francyyyyy
  • Fernando Piazza il 12/02/2012 19:22
    Morry, lungi da me l'idea di cambiare pensieri e convinzioni nella testa di chicchessia se è quello ciò che pensa e sente. Il mio scritto non nasce tanto dal bisogno di far aprire gli occhi a chi tral'altro è liberissimo di sognare per sè il tipo di amore che più gli si confà e verso il quale è più orientato, quando per riflettere, discutere e forse anche un po' per ridimensionare la portata di certi luoghi comuni sul Grande Amore, per intenderci quello Unico che si sogna di incontrare, quello destinato a ricongiungersi con la metà "mancante" e tanto desiderata, quello che capita una volta sola nella vita e che se capita di cogliere si può sognare che funzioni per sempre, se è quello lo scopo a cui si tende e per cui ci si impegna anima e corpo a perseguire.
    Spero non sia quello di "lavare il cervello" o di fare "tabula rasa" dei preconcetti sull'amore ciò che si evince principalmente dalle considerazioni testè esposte. Tra l'altro su tantissime cose, anzi direi tutte, abbiamo una medesima visione su quel che l'Amore dovrebbe essere e significare,
    anche se in nessun trattato o statuto si potrà mai trovare una sola regola capace di imbrigliare la sua carica dirompente ed suggestiva in qualsivoglia pastoia o categoria. Mi piacciono molto le tue considerazioni, soprattutto sul fatto di accettare l'altro e se stesso così come si è, con pregi e difetti, senza pretendere o solo pensare di cambiare o modellare l'altro o se stesso sul modello dell'uno o dell'altro. Ciò detto, l'Amore è e rimarrà sempre uno degli argomenti più controversi e dibattuti in assoluto su cui si potranno scrivere e imbastire infinite teorie, tutte più o meno valide ma mai del tutto esaustive.
  • mariateresa morry il 12/02/2012 18:10
    Trattando di questo arduo tema, occorre dire che ognuno parte dalla propria esperienza e quindi difficilmente si può scrivere qualche cosa che vada bene per tutti. Altrimenti bisognerebbe fare un vasto sondaggio e verificare una media di pensiero comune, il che in questo argomento non sarà mai.
    Capire perchè qualcuno crede che debba esistere l'anima gemella è in parte detto dall'autrice Stella, dal quarto capoverso, ossia tutto parte da un senso di vuoto e malinconia inspiegabile.." Ti manca qualche cosa". Giusto, ma questo non è la mancanza dell'amore gemello, che è infondo sempre un amore terreno e che quindi sarà destinato a dimostrare le sue pecche. Il sentimento di incompletezza è nella ragione d'essere dell'uomo e della suo naturale limite. Infatti anche a riuscire ad incontrare l'anima gemella, la tendenza umana è di annegare in essa, vivere unitamente ad essa e non vedere quasi nulla e nessuno di quello che c'è attorno. L'uomo, anche se ai fini di una onesta felicità, è infondo un egoista. E l'anima gemella non lo renderà migliore. Un altra osservazione che io faccio è che se un amore lo si vuol vivere a fondo, lo si vive e si sfida quanto c'è attorno, perchè un amore che vale la pena di essere vissuto vuole CORAGGIO, cosa che manca alla maggior parte della gente, subendo anche tutte le consguenze morali che questa scelta si porta dietro. Poi non è affatto vero che se si incontra l'anima gemella si potrà essere felici in eterno, perchè questo ragionamento non tiene conto che quello che può sembrare idilliaco all'inizio, si modifica nel tempo, perchè uomini e donne con il tempo, CAMBIANO e in modo inesorabile. Pensare ad un grande unico amore inossidabile è una cosa di una fissità mostruosa. L'ultima frase è vera, verissima, perchè nessuno ha il diritto di trattenere chi non si ama davvero o di imporsi sull'altro. Il possesso in amore è la cosa più sbagliata che esista e solo l'egoismo impedisce di rendersene conto.
    In altre parole :io non mi sono mai posta il problema dell'anima gemella, ma solo dell'esistenza di una persona da amare percome essa è e che mi ami per come sono io. Modelli d'amore non ne ho mai inseguiti...
    Questo commento l'ho scritto oggi su di un altro pezzo, ma forse è meglio che lo ripeta qua.
    Chi ha un'idea inerente l'Amore quale quella espressa da STella, difficilmente la cambia, pertanto a mio avviso Ferdy è anche inutile scriverci sopra dei trattati.
    O una persona affronta chiaramente e senza mezze misure un'analisi di se stessa o preferisce attaccarsi tutta la vita a dei Totem ( uno di questi è che l'amore vero sia uno solo nella vita ecc. ecc.).
  • Anonimo il 12/02/2012 18:05
    bella la tua riflessione... io credo che a volte ci si immamori proprio del sentimento dell'amore... ed è per questo che quando poi ci accorgiamo di questo... tutto viene rivisto sotto un'altra ottica... come sempre è un piacere leggerti bacioni per due
  • Amorina Rojo il 12/02/2012 17:26
    ... letti tutti e tre... beh, il tuo brano è quasi perfetto, e scritto assai bene, chiarissimo. capisco anche che, a mi avviso, te tu l'ha scritto per aiutà un pochetto la Stella che forse si sta chiudendo a riccio e pian piano perde luminosità, povera stella... mi pare che tu la esorti ad aprirsi a tutte le possibilità... ed allora anch'io fò il tifo per codesta soluzione della vicenda... un bacino a te e due a stella luce.
  • Fernando Piazza il 12/02/2012 17:21
    Ciao Amorina... l'è proprio 'osì che tu devi fare, si tte tu vo' sapè d'ichhè si parla... Sicchè t' ho incuriosita? Ciò mi fa di molto piacere. Te tu vo' esse mi ami'a?
    Perdona il mio (toscoumbroemiliano!?!) ma tte tu mi provo'i
  • Amorina Rojo il 12/02/2012 17:04
    Allora Fernando... se ho ben capito dovrei andare sul tu aforisma, poi passà da stella(?)... ecchillè, un'autrice? e poi tornare costì... dico bene?... allora vò... bacino
  • Fernando Piazza il 12/02/2012 15:58
    È vero quanto dici sul costruire insieme mattone dopo mattone. Finita la fase degli "occhi a cuoricino" e della mano nella mano, che per quanto si voglia non può durare per sempre, subentra quello più maturo e, seppur disincantato, ugualmente bello, se non di più. E quant'anche ti dicesse proprio male e dovesse finire (purtroppo l'amore non ha un marchio di garanzia a vita) non significa che si è sbagliato ad edificare, o peggio, che si debba o si possa smettere di amare quella persona, la quale resta ugualmente importante per noi. Significa solo che è mutato il progetto comune e che è arrivato il momento di dire a sé stessi che ogni cosa può avere una fine, così come ha avuto un inizio. Molte storie si trascinano tristemente per abitudine o forza d'inerzia, solo perchè non si vuole ammettere la possibilità che le cose possono mutare ma non per questo esse muoiono e vengono cancellate. Non può morire un sogno così come non può morire ciò che abbiamo dato e che è valso la pena di vivere e condividere, sia che duri poco o tutta la vita.
  • gina il 12/02/2012 15:37
    Una riflessione che ho letto con piacere. Spesso si cerca la persona ideale, dimenticando che l'amore si costruisce mattone dopo mattone, amando, venendoci incontro, donando... l'amore facile spesso si rivela infatuazione, una volta finita la magia dell'innamoramento rimane ben poco a meno che entrambi non abbiano lavorato per costruire un sentimento più forte, capace di smussare i motivi di attrito che inevitabilmente compariranno nel tempo...

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