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Intrappolata -capitolo1-

Venezia stanotte è magica e profuma di pioggia.
Venezia mi vede mentre torno da una festa di laurea di una cara amica.
Questa notte è strana. Rivedo in un flashback ( o in un sogno?) la mia vita di due anni fa.. ancora studentessa, ancora ragazza. Adesso sono una quasi donna.
Davanti allo schermo del computer do sfogo a questa mia intelligenza emotiva che di intelligente a ben poco, ma di emozioni ne sono inondata..
Semplicemente mi sento sola. Tutto qui. Ho lasciato la mia famiglia sperando di trovare delle nuove amicizie, dei nuovi stimoli, come una volta. Invece ogni volta credi di trovare qualcuno a cui importi di te, ma non è così.
Ma quello che mi manca più di tutto è tornare a casa la sera dopo il lavoro e sentire una ventata di calore che ti accoglie, quell'amore che solo la mia mamma sa darmi, o le mie nonne, in quei loro gesti carichi di antica dolcezza.
Così capisco che quello di cui ho bisogno non è altro che avere qui, in questa casa e in questa nuova città, qualcuno a cui importi realmente di me.

 

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1 recensioni:

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  • agave il 22/04/2012 19:27
    non è facile vivere distanti, ci vuole tempo per stringere relazioni profonde nei luoghi dove si va a vivere ma soprattutto dobbiamo capire se ne vale la pena (questo secondo me )

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