Come non ricordare la storia di Gino, cioè volevo dire di Mario, insomma di quel vicino di casa che usciva sempre alle quattro di notte puntuale, vestito da donna, che una mattina lo vidi rientrare tutto stravolto, e mi venne di chiedergli.. o come si chiamava. E non ricordo più ! E nemmeno cosa gli ho chiesto!
Lo avete capito, come l'orso attaccò il cacciatore questo, non era un cacciatore, era una preda, insomma non chiedetemi che animale era, anzi ora ricordo, era entrato in un parcheggio di un supermercato e aveva cominciato a mangiare nei rifiuti, cioe... che stanchezza.
E la storia del pianeta delle meraviglie che chi rimase meravigliato cambiò di colore, ah questa me la ricordo e... rooonf... rooonf... . Paolina tirò su le corperte al nonno, oramai aveva novanta anni e lei venticinque, ma lui continuava a raccontagli storie come quando lei ne aveva cinque. Si sà i tempi son cambiati.
I nonni si addormentano mentre ai nipoti raccontano delle storie, quando le ricordano, e il caso di Carlo, è un caso particolare, aveva perso un po' di memoria, ma ci sono dei nonni, come quello di Rino, che ancora raccontan storie fino all'alba. E lui deve far finta di andare a prender un bicchiere d'acqua e mettergli un po' di sonnifero, per uscire con Camilla.