Scuro in volto si avvicina minaccioso, ha assoldato un esercito di nuvole pesanti e le manda avanti... un fronte impenetrabile dai raggi di un sole rassegnato... peccato l'estate è alla resa...
Un lampo e poi due seguiti da un tremendo boato... trema il creato... seguiti da un bombardamento di gocce fitte che come lance penetrano la terra, cadono pesanti e si allargano in laghi che camminano verso il nemico da sempre... l'uomo.
Colpire dritto al cuore dell'estate e farla sparire...
Un attacco questa notte quando l'uomo non se l'aspettava... e sotto le coperte tremava...
Ho pensato a quello che avevo lasciato di fuori... oddio la bici, i fiori, ma il mio cuore andava agli animali randagi, alle persone senza tetto, a quel circo che ora sembra un lago...
Vicino e poi lontano... sugli scalini seduti un gruppo di bambini ad ascoltare il boato dei tuoni e a chiedere alla mamma spiegazioni... era il diavolo che buttava la moglie dalle scale perché non aveva cotto bene la pasta...
Restavo chiusa lì dentro quel guscio a pensare a quanto la vita fosse tutta da guadagnare...
Ecco la fiaba è finita... un momento... non ancora... mi stringo dentro il lenzuolo il mio brivido... ora lo sento allontanare tacciono gli allarmi e le sirene... posso tornare a sognare... di un autunno che avanza e quel che resta dell'estate... qualche giornata di sole l'hanno promesso...
Dormi, dormi adesso...