Forza venite gente sta per iniziare lo spettacolo.. avvicinatevi, non abbiate timore.
Si muovono tutti con titubanza e paura... di cosa? della pazzia, della diversità, della libertà che sta per esibiersi a due passi da te che non hai il coraggio di guardare giù, di lasciare le regole, solo le pantofole sotto il letto.
Torce e fiaccole palline elastici e sedie consumate un passaporto per la libertà e tanta strada nei suoi piedi e dentro i suoi occhi scintille di vita, attimi di sconforto e delusione, arrivi, sbarchi e partenze, parla si muove, chiama, non sta mai fermo.
Non abbiate timore sedetevi qui a guardare quanto è bella la libertà di chi l'ha sposata nella buona e nella cattiva sorte, sotto il sole e sotto la pioggia, nella fame e dentro qualche panino.
Sta per piovere, chissà dove dorme stanotte, ma senza cartellini da timbrare o correre nel traffico quando piove ad onorare impegni, una spada, una bici, chiede solo applausi e la carezza di un sole, la gente ha paura anche a battere le mani, a fare un sorriso a volte regala solo una smorfia sul viso.
Non siamo generosi non apprezziamo troppo a volte niente, quando il sole scotta ci lamentiamo, se è tiepido lo stesso, il lavoro lo vogliamo ma ci pesa, la famiglia c'è ma poi da mantenere, gli amici richiedono tempo, l'amante attenzioni, il cane da portare fuori, piove... piove sempre.
Lo spettacolo li tra il cemento, lì nelle sue mani, nei suoi occhi quanta vita, nei suoi piedi quanta strada... lo vedevo ma seguitavo a rincorrere impressioni, segreti che vedevo riflessi anche nei visi attoniti del pubblico, solo qualche bambino ha capito il trucco, noi no.
Lo spettacolo è terminato, ora tutto è nelle mani della generosità.
Riparte con lei e noi con il nostro orologio, l'aria è fredda, l'estate è finita
coraggio... a noi basta una coperta in più...