Dimenarsi nella pioggia, correre a perdifiato per non fare tardi. Giunto sul posto, scopri che la lezione è stata sospesa all'ultimo. L'avviso è scritto a mano, appeso solo soletto a una colonna dell'atrio. Vorresti strapparlo e mangiartelo, ma poi ti accorgi che anche lui soffre: è discriminato dagli altri foglietti, che sono stampati. Il suo cuoricino di cellulosa pulsa stancamente. Fai dietrofront e torni a sguazzare nel fervido garbuglio urbano.