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Un Corpo Pieno Delle Vite Degli Altri
Ore 10. 00 -LA CONFUSA:
Avete presente l'ansia da prestazione?
Non è vero che ce l'hanno solo gli uomini.
Sono tutte balle, la gente ti racconta una storia perché appare musicale all'udito o perché l'ha sentita dire da qualcun altro.
Non è mai vera.
Come quando a scuola, da bambino, l'insegnante di storia ti ha fatto credere che tu derivi dalla scimmia.
E poi quando l'ora successiva l'altra insegnante, quella di religione, ti ha rivelato che è stato Dio a crearti.
E tu ti ritrovi come un imbecille a chiederti per quale ragione l'insegnante di storia e quella di religione non si fossero incontrate prima delle lezioni per mettersi d'accordo su che cosa dire riguardo la tua origine.
Riesci a darti solo una spiegazione.
Quelle due non si parlano, hanno litigato di brutto.
Ore 12. 00 -L'ESALTATA:
Credo che qualcuno voglia mangiare su questo tavolo. Vogliono strapparmi alla mia tana di passaggio.
Mi spiace, non mi sposto.
Sto producendo, non si sposta una gallina che cova.
Ore 15. 00 -LA CODARDA:
Avete mai fumato? Avete mai smesso?
Se hai mai fumato e poi hai smesso non riuscirai più a goderti le pause.
É assurdo, quando fumi, una pausa da qualunque cosa diventa una sigaretta.
"Scusi tabaccaio, mi dia un pacco di pause".
Quando smetti all'improvviso ti ritrovi con un sacco di soldi ma completamente privo di intervalli.
E vivere 24 ore senza mai fermarsi non è piacevole.
É la schiavitù più assurda che abbia mai conosciuto.
Dopo pranzo ci sono un sacco di cose che potresti fare no?
Tipo rifare il letto, lavare i piatti, leggere un libro, giocare con il tuo gatto obeso che fa la muffa da mesi sul tuo divano, guardare la TV, ascoltare un buon disco di Chopin, degli Yes o dei Pink Floyd, fare una passeggiata, andare in bagno a svuotare l'intestino, farti le trecce.
O più semplicemente non fare niente, che sarebbe pure l'ideale.
E queste sono solo alcune delle importantissime cose che un essere umano può fare nei suoi 10 meritati minuti di pausa.
Invece no. Chissà a causa di quale assurdo meccanismo tutte le milioni di cose che potresti fare si riducono ad un "Si si, lo faccio dopo la sigaretta".
E quando smetti è ancora peggio perché appena poggi la forchetta sul tavolo, nel posto di fronte a te sulla sedia, si materializza in silenzio una grossa sigaretta con le braccia conserte e le gambe accavallate. Se ti va proprio male ha pure il sopracciglio inarcato.
Grassa. E ti dice: "Allora? Ma la pausa?". Quindi esci e vai a comprarti le sigarette.
Che diamine, non capita spesso di avere una sigaretta gigante che parla a pranzo.
Ti caghi sotto dalla paura per cause di forza maggiore!
"Ho ricominciato a fumare perché una dannata sigaretta gigante si mangia il mio pranzo e dopo mi minaccia con le braccia incrociate".
Chiunque sa che quando una sigaretta incrocia le braccia dopo aver mangiato il tuo cibo sono cazzi.
Non capisco perché nessuno mi crede.
Ore 09. 00 -LA PROVINCIALE CORROTTA:
Qui quando il sole tramonta fa buio davvero, regna l'oscurità più assoluta. Tutto ciò che vedi, lo vedi grazie alle stelle. I lampioni sono davvero troppo pochi per poter illuminare il cielo.
Ti ci perdi dentro un nero come quello. Che è nero, è nero davvero.
Allora mi rendo conto di quanto sono sfigati quelli che vivono in città; non che io sia meno sfigata ma... santo cielo loro non sanno neppure cos'è quel nero così profondo.
Respirano nebbia artificiale tutto il giorno, non tornano a casa neppure per cagare e quando camminano per le strade non vedono altro che negozi di cose da comprare.
Ma cos'è che volete comprare voi altri? Il mondo?
Guardate che il mondo non è quello lì, vi sta passando affianco proprio ora dentro gli alberi, le loro radici, le gocce di rugiada sulle foglie, il vento talmente puro da bruciarti le narici, la notte buia.
E tutti quanti, milioni e milioni di stronzi, che se ne vanno a destra e a sinistra a cercare di comprare il maggior numero di oggetti.
E tu parli, ed io parlo; e tu scrivi, ed io scrivo ma siamo esattamente come loro.
Dopotutto d'inverno non corro per i boschi a scuoiare animali selvaggi e pelosi per poter usufruire della loro "naturale" pelliccia, ma schiaccio un pulsante arancione e metto in moto il riscaldamento. Quello "artificiale".
E se si rompe, impreco.
Ore 11. 30 -L'UBRIACA INCOCLUDENTE:
Mi sono ritrovata in un enoteca, qualche mese fa, che sorseggiavo del buon vino ed ho letto queste parole su un cartello appiccicato alla vetrina: "NON ESISTE SOLO IL VINO BIANCO E IL VINO ROSSO, MA ANCHE QUELLO BUONO E QUELLO CATTIVO. QUI SI BEVE QUELLO BUONO". Ho sorriso e ho pensato che il bicchiere di vino che avevo in mano era proprio buono.
Ma per una come me, che proprio di vino non se ne intende, quello sarebbe potuto essere anche il peggiore dei vini presente in regione.
Fin qui ci siamo, giusto? Bene, è solo fino a qui che volevo arrivare.
Ore 24. 15 -L'OTTIMISTA:
Cosa sarà mai? La vita è questa. Riusciamo a sopravvivere solamente riducendo le possibilità di vita di altri esseri viventi.
Noi mangiamo i mammiferi, i mammiferi mangiano gli erbivori, alcuni erbivori e alcune piante mangiano gli insetti e gli insetti cagano i vetri delle nostre finestre per vendetta.
É ciò che siamo destinati a fare. Cagare. É strano come una cosa buona e fondamentale come il cibo, alla fine, diventi semplicemente merda. Solo merda. Non solo non è più commestibile ma puzza pure. Però una cosa vera, e non di poca importanza rispetto a tutto il resto è che la merda concima il terreno e dal terreno nascono nuove piante, nuovi fiori, nuovo cibo, nuova vita.
Altri noi.
Ore 02. 00 -TUTTI. PRIMA DI DORMIRE:
Essere fastidiosa come lo spiffero d'aria che passa attraverso la porta socchiusa arrivandovi dritto sugli occhi è roba da dilettanti.
E non volendo chiudere la serata con un tale miscuglio totalmente privo di senso e/o morale evidente, accendete la TV.
C'è una tipa di mezza età con i capelli biondi accuratamente passati sotto il miglior ferro da stiro, stretta dentro una tuta da ginnastica striminzita che mette in evidenza le sue cosce belle sode.
Non sai per quale misteriosa ragione non cambi subito canale. A meno che tu non sia un uomo medio italiano single di mezza età, allora la ragione la conosci eccome.
Poi, nonostante la presenza di due grosse protuberanze che già parlano da se ballonzolando di fronte all'obbiettivo della videocamera, decide di parlare:
"E cosa c'è di meglio per noi donne se non avere glutei tonici?".
Adesso spegni. Mi sa che quella si è persa un bel po' di cose.
É a questo punto che sento la voce fuori campo... ROMPETE LE RIGHE.
Eccome.
Si, facciamolo.
Che si fottano.
Rompiamole.
Io vivo e tu vivi e noi viviamo dentro le vite degli altri in un foglio senza le righe.
Spazio sconfinato. Tempo infinito.
Una volta dicevano tutti che arrivavo sempre in ritardo.
In ritardo nello svolgere i compiti a casa, in ritardo nel sedermi a tavola per la cena,
in ritardo per svegliarmi la mattina, in ritardo al lavoro, in ritardo per poter
andare al cesso, in ritardo nel rispondere alle domande.
Era vero. Ma, accidenti, ho smesso di fare tardi nell'istante in cui ho scoperto che le ore non esistono.
L'orologio esiste.
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0 recensioni:
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Sonia il 06/04/2013 23:28
eheheh, si angelo è proprio una "sbroccata" questa qui. Grazie mille! A te ad Augusta e Karen.. era da un po' che non sentivo i pareri di qualcuno sui miei scritti! Mi aiutano parecchio! Grazie mille ancora!
- Un racconto sbroccato... Figo.
- brava brava... letta senza fermarmi anzi invita perchè è ritmica insomma per farla breve basta complimenti... condivido ciò che hai scritto.. 1 beso
- Piaciutissimo... scritto bene... Io vivo e tu vivi e noi viviamo dentro le vite degli altri in un foglio senza le righe.
Spazio sconfinato. Tempo infinito.


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