racconti » Racconti brevi » L'Anima Nuda II parte
L'Anima Nuda II parte
... ella andò per prati e foreste, e monti e poi valli e poi il mare:
l'azzurro più bello mai visto, la sabbia più bianca e sottile.
Sedette in silenzio a mirare l'immensa bellezza dinnanzi.
La notte si accese di stelle: brillanti del un manto di mago.
E lei, che parlava col mare, sembrava capisse il suo dire.
La notte passò dialogando e l'alba sorprese l'incanto
Poi il sole nascente baciò la sua pelle.
Si alzò, mise i piedi nell'acqua, riprese il cammino pian piano.
Del sole voleva godere, dell'acqua lambente i suoi piedi.
Seguiva serena e sicura la strada indicata dal mare.
E mare divenne, e poi spuma.
Ma a un tratto udì forte un richiamo:
"laggiù! Sei una fata o che cosa? Sei bella ti dono una rosa"
Sorrise accettando quel dono.
"Permetti io ti segua un momento? Diretta sei dove, orsù dimmi!"
"Ogni dove è la meta... dovunque! Dovunque mi porti il destino"
"Destino è il mio nome, dai... andiamo!
Ma dimmi il tuo nome, ti prego!"
"Amore è il mio nome" rispose, offrendo il sorriso più vero.
"Amore sei bella, emozioni! Sei dolce d'ambrosia, sei un raggio di sole in un freddo mattino, tu scaldi il mio cuore col solo sorriso!"
Il sole ormai alto nel cielo, scintille gettava sul mare.
Destino ed Amore, andando per mano, conchiglie coglievano e stelle di mare.
Poi il cielo si tinse d'arancio, di rosso, di viola e di blu
e l'ultimo dardo purpureo, offrì loro in dono, il sole morente.
"Oh Amore, ti prego, parlarti vorrei per tutta la notte, guardare le stelle, e musica è il mare che mormora dolce; e l'alba aspettare, e il sole nascente, e poi ancora la notte: che copre i colori, ma accende le stelle "
"Se ovunque è la meta anche tua, allora rimanimi accanto, io ascolto la voce del mondo; guardando i tuoi occhi capirti saprei. L'aurora è mia amica fedele; se è questo che vuoi, con te aspettarla potrei"
Destino ed Amore, sedendosi accanto, di tante parole riempiron la notte.
Destino narrava di se, di storie vissute d'un tempo, di quel che pensava del mondo.
E l'anima nuda più che altro ascoltava, scrutava il compagno negli occhi e pensava...
A oriente l'aurora sorgeva, contorno metteva alle cose.
Destino parlava ad Amore.
Poi un raggio del sole nascente sfiorò nei suoi occhi Destino.
Amore ne colse il riflesso, guardò giù nel fondo del fondo:
sorpresa rimase; ma un solo momento.
Amore non vide parole e il nulla appariva, nient'altro!
Destino ormai stanco li chiuse.
Così è che l'anima nuda, sorrise di nuovo all'aurora, si alzò volgendosi al mare, e avanzò...
12
un altro testo di questo autore un'altro testo casuale
2 recensioni:
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0