"... svegliarsi afflitto dai tormenti di un demone, dai latenti sussulti di un'esistenza prigioniera del tuo IO. Sei tristemente conscio di non esser solo posseduto da quel male, di non essere solo un mero contenitore di un qualcosa di alieno alla tua persona. Lo senti, vivo (sofferente, ma vivo!). Realizzi di non esser più la generosa dimora di una creatura estranea, ma di essere te stesso quella creatura. La senti all'interno delle tue palpebre, nei punti più oscuri delle tue viscere. Sai che c'è qualcosa che inquina i tuoi pensieri, rabbrividisci poi nel realizzare la completa fusione:il tuo pensare e quello dell'ospite indesiderato sono un solo ed unico pensare. Anima più anima, corpo più corpo... fino a rinnegare ogni parvenza di discernimento, fino a non capire più chi tra i due è la vittima e chi il carnefice!
... respirare col suo respiro, contrarsi per i suoi dolori, patire dei suoi desideri peccaminosi. Non sei più ciò che eri: sei (siete!) Vita nuova, giovane miracolo in perenne evoluzione. Non sono più le tue paure, le tue speranze, i tuoi sogni, i tuoi incubi, le tue angosce, le tue vittorie, le tue sconfitte! Tutto attorno s' acuisce: persino i profumi del mondo, talmente forti, adesso, da darti la sensazione di poterli divorare, assaporare, toccare addirittura con le tue mani. Ecco un nuovo inizio: senza un passato, per condannarti ad essere sì un vincente; ma un vincente privo di memoria, privo di ricordi in cui crogiolarsi, privo di "medaglie" di cui potersi vantare. Sei condannato a guardare oltre l'orizzonte, ad aggredire il futuro senza avere un passato in cui consolarti e rifugiarti...".