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Alzi bandiera
Accade quando grida torreggiano le parole
Ed il suono muto la via d'uscita
Spiraglio che da respiro dove aria non esiste più
E ritrovarsi seduti in vacui sguardi
A tavole con coltelli che sembrano
Armi fra le dita e non più attrezzi per
Tagliar pietanze
E riaccade di ritrovar silenti
Carichi e poco potenti come la pena degli altri
In una morte che porta il suo grido e che non vuoi vedere
Subentra nelle ragioni del proseguire
Assai più importanti del restare
E la rabbia compagna di tutti i giorni
S'accavalla all'umiliazione dei rimbrotti
Di tutti i santi giorni
E ritorna quando non distingui più ciò che di devono
E quel che dovresti dare
Sorridi scomposta in lacrime che non hanno più argini
Scorro a fiotti sfiorando pensieri carichi d'elettrica pazzia
In quel continuo percepire che nulla è cambiato e cambierà
In quella lunga ferita, che senti nell'inganno di quanto ti hanno tradita
E si ripete nelle notti fatte d'ombra lunga
E ti raggomitoli sul letto stretta al cuscino fetale
Su morbida e liscia coperta pregando che
Qualcosa domani ti porti a dimenticare
E adesso ripeti la tua fine il stop come fosse
Semplice come bere il tuo the e la vita va
Accade quando il cuore e l'orecchio non si prestano più l'attenzione
Ed è tutto troppo uguale e il tempo si passa solo a rimproverare
In quel tempo che riguardi il bacio che è stampato sulla foto
Giusto chiuso nel cassetto del passato
Dell'amor che par stropicciato
L'amor che sei e che sei ma che è in prigione dentro
L'amor cresciuto e spero come bimbo tra la folla
come se qualcuno te lo avesse strappato via
Ed alzi bandiera bianca a rimarcare tutto ciò che è mancato
In quel che c'era e ti par morto
In questo azzannarsi vivi, spennati e bruciati
Per questa smaniata d'amarsi
E lo specchio non ti trova briciole da romanzo 'grottesco 'che fu
E lo sguardo è rivolto giù e senti il crimine d'aver lasciato
Morire ciò che era vita
ed è tempo d'andare
Quando la tua paura di parlare uscire allo scoperto e
d'amare per davvero a rotto tutto quanto
In una musica che non tiene più il tempo
E sorreggersi, speranze e desideri si son fatti polvere
In un noi diventato io in vetri per la gola
In quel suono d'aguzzino che ha creato un mondo
Al cospetto dei giudici della tue mille paure
Dove allontanato hai l'amore nei tuoi vorrei
Direi farei proverai ma ma ma proprio non ci riesci
nella battaglia dalle mille ombre
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