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PDL e Cesca oggi 1
È passato un po’ di tempo, e sono successe molte cose; in ordine più o meno cronologico, mi sono messo in pensione, approfittando di una “finestra” ministeriale, non è che prenda molti soldi, ma, con le lezioni private, la collaborazione come free lance ad un paio di riviste, e l’antico impegno di correttore di bozze, riesco a vivere con dignità.
Certo la scuola mi manca, nel bene e nel male, ha rappresentato circa 30 anni della mia vita, ma comunque, meglio così!
Alda, mia moglie, da circa un anno, in concomitanza della partenza di nostro figlio, si è ritirata in un centro di meditazione pseudo religioso, pseudo esoterico, e di fatto, seppur senza traumi evidenti, mi ha lasciato definitivamente!
Mi è costato un po’ di riflessione ma tutto sommato era inevitabile, il nostro amore non aveva più alcuna valenza, e lei ha così ritrovato una motivazione di vita, che da un canto è persino invidiabile, anche se, trattandosi di una “setta filo-religiosa” non è certo da me condivisibile!
Mio figlio, invece, come io sospettavo da sempre, ascoltando i suoi silenzi, guardando i suoi sogni trapelare dalle palpebre, ha maturato la decisione di aderire, come parasanitario volontario, a Medici Senza Frontiere, dopo un corso iniziale molto duro, a dire il vero, dopo un attento screening psicologico motivazionale, è stato accettato, e dopo pochi mesi ha avuto la sua prima “missione”; ora è in Africa, (il suo sogno fin da bambino) e di tanto in tanto riesce a mandarmi una mail, quando, per servizio, si trova in qualche centro servito da internet-point.
Sono infinitamente fiero di lui, ha portato avanti l’opera sociale lasciata incompiuta da me, suo padre, suo mentore, e, credo e spero, suo amico!
Certo il vivere soli ha i suoi lati positivi, ma anche quelli negativi, ho per un po’ trascurato sia l’alimentazione che la cura della persona, e me ne sono accorto una mattina, che per la strada, sono stato fermato da una giovane donna che, presomi per un braccio, mi fa:” Professore! Professore, si ricorda di me? Sono Laura B………, terza C del Liceo P…….., lei mi ha aiutata in sede d’esame, intercedendo per me, con i membri della commissione; si ricorda?” “ Oh cavolo! Si, mi ricordo, mi ricordo di te piccola Laura, eri in classe con… vediamo, Elena? Vittoria, Ugo M……. e Cesare G…..? È vero? Si, si mi ricordo; ma sei diventata proprio adulta, complimenti, hai continuato a studiare? Se ricordo bene volevi fare la giornalista, ci sei riuscita?”
“Si Prof anche se mi pagano a “cartelle” , è già da sei mesi che lavoro nientedimeno che per Repubblica! E ne sono molto fiera, ma lei Prof, se mi permette di essere impertinente, la vedo molto sciupato, troppo magro, i capelli troppo lunghi, il volto stanco, non mi pare proprio più il nostro adorato PDL! È successo qualcosa? È malato? Se la imbarazzo mi mandi pure al diavolo!”
“No piccola pulce, più che imbarazzarmi mi stupisci, sai che non mi ero reso conto che mi sto lasciando andare? Ma adesso, usando i tuoi occhi come specchio della mia vita, riconosco che hai ragione, no; non sono malato (almeno credo!) sono solo uno stupido vekkietto (come mi chiamavate voi ragazzi in classe) che ha perso il senso della realtà, ma, adesso, grazie a te, credo proprio che mi darò una mossa e credo pure, che leggerò più spesso Repubblica (anche se non mi piace molto, preferisco il Blog di Grillo!) Grazie piccola pulce Laura….. e scusami se mi vedi piangere!”
E così mi sono meritato un abbraccio fortissimo da una giovane e bella donna, della quale, mi illudo di aver contribuito positivamente, alla formazione ed alla crescita!
Si, cribbio ( espressione tipica di Arcore :-)) da questo momento la finisco di mettermi in seconda linea e riprendo a “cantare”.
PDL
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