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L'ex principe azzurro (l'ex principe azzurro)
..."Da piangere, ti giuro Ale, mi veniva proprio da piangere..." racconto, ancora sconvolto, alla mia amica Ale. E lei, mentre mi versa il tè nella tazza, mette su una faccia di chi è costretto, per amicizia, a portar pazienza. Del resto nemmeno per lei questo è un gran periodo. Passata l'età per fare l'apprendista barista, ora che potrebbe fare la barista vera e propria, nessun bar l'assume perché , così, la dovrebbero pagare di più ( e ha solo due anni in meno di me!). Per questo è depressa. E se continua a fare dolci, e a mangiarli, da qui a poco diventerà pure obesa! Ma io a tal proposito, mentre lei si dà da fare con il forno dell'appartamento che condivide con il moroso, non le dico niente. E, anzi, continuo imperterrito con il mio racconto: "Capisci? È come se avessi visto un fantasma..." e a 'sto punto la mia bellissima amica, che è bella solo come le veneri tascabili lo sono e lo sanno essere, mi fa: " Ma io proprio non ti capisco! È una vita che rompi le palle con la storia di questo qua che ti ha spezzato il cuore e bla, bla, bla... dei sette anni, delle misere quattro volte in cui vi siete visti... e adesso che avevi l'occasione per dirgli il fatto tuo, tu sei scappato?"
"Punto primo: io non sono scappato!!! È Valentino che, più o meno prontamente, mi ha fisicamente trascinato via, salvandomi, di fatto, la vita!"
"Figurati!!! Adesso il tuo ragazzo è un eroe?!!!"
"Adesso non iniziare a insultare il mio ragazzo!!!"
"Ma chi lo sta insultando?! Dico solo... cioè, quello che mi chiedo io è: ma perché state ancora assieme? Lo sai, non so perché ma lo odio a pelle il tuo ragazzo e da sempre!"
E ciò che dice è maledettamente vero. E si tratta di odio reciproco. I due si odiano "simpaticamente" da quando io e Alessia facevamo i volontari del servizio civile per la casa di riposo di Delebio, cioè, uno cinque o sei anni fa.
"... e punto secondo: è proprio tutto quello che hai detto tu che è il problema! Tutto ciò è assurdo, a partire da un coglione che, in linea del tutto teorica, mi avrebbe spezzato il cuore, un tipo che io nella mia misera vita ho visto in tutto solo quattro volte di numero!"
"TI HA spezzato il cuore!!!"
"Appunto! Che mai potrei dire a uno che sette anni fa mi ha spezzato il cuore? Ma perché poi non è morto?"
"Eeeh?!... tu devi smetterla di delegare tutto al fato, al destino, o alla morte naturale!"
"Che vuoi dire?"
"Che avresti dovuto parlargli."
"E dirgli cosa? E se poi non era veramente lui?"
"E se qua, e se qui... dai era lui no? E poi io cosa ne so? Li hai avuti o no sette anni per pensarci su, e non dirmi che non ci hai pensato?!"
"Ma, non so... so solo che se penso e ripenso a lui o mi monta addosso una rabbia!- oppure mi viene da piangere..."
Forse mossa da compassione, appena finisco di dire ciò, la mia amica, che come ogni inverno si è fatta i capelli neri, mi si avvicina, e mi fa un buffetto sulla guancia, e fa uscire dalle sue carnose labbra dipinte di rosso un: "Oh, che dolce!"
E dopo non moltissimi secondi di silenzio: " Ma toglimi una curiosità: ma quella sottospecie di ragazzo che ti ritrovi che ne pensa di 'sta storia?"
"beh ovviamente gli ho detto il minimo indispensabile..."
"Ah, ecco! E sentiamo, perché?"
"Ma perché mi sento in forte imbarazzo..."
"Ma senti non è che lì in struttura da te "prendono"..."
"No, te l'ho già detto non hai le qualifiche... però io, fidati, il mio posto e il mio capo te li cederei volentieri!"
Facciamo due conti, anche se la matematica non è proprio il mio forte. No, dai, cerchiamo solo di essere logici, una volta tanto dico. Seee come se fosse facile! Dai ci provo almeno... io, ormai, sette anni fa mi sono innamorato di un tipo, che mi è, in pratica, letteralmente caduto addosso in un sordido locale di Milano in cui io ero una delle poche prede presenti e disponibili... lui mi ha raccontato sin da subito un sacco di cazzate su di sé, io, dal canto mio, ho romanzato un po' la mia vita da ventenne e, soprattutto, ho commesso l'imperdonabile errore d'"idealizzarlo" , 'sto tipo, di considerarlo il mio "principe azzurro"... quando lui voleva solo "sballarsi un po' con me" e null'altro; così mi ha buttato giù dal suo finto cavallo bianco, e io... beh io mi sono fatto un male boia! Ora lui è ricomparso. Rivisto per caso, quindi se mi va di culo, potrei anche non rivederlo mai più, no? Stop- devo fermare qui i miei pensieri- mi sta chiamando il mio amico Fabio...
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