Si sa, per ora illazioni e pezzi giornalistici contrastanti, tutto da verificare ma io ho impresso solo il tuo bel volto in lacrime che cerchi di nascondere con le tue mani.
Non riesco ad avere che pena immensa perché immagino quale calvario sia stata la tua infanzia, quanto dolore fisico e volontà tu abbia dovuto tirare fuori per continuare non solo a vivere ma anche a sognare.
Quel tuo sogno lo hai realizzato: correre, quasi volare sulla pista olimpionica, soldi soldi e una dea di donna accanto.
Perché quella pistola allora? Chi compra un'arma sa che prima o poi potrà o dovrà usarla e forse fantastica e ne prova il modo.
Parlano della tua casa come di un bunker guardato a vista da agenti anch'essi armati ed allora, ancora, perché quella pistola con te?!
Forse perché quando dormi ti senti più fragile e impotente, magari quelle portentose gambe di titanio le togli e metti nella tua testa la paura di non poter "scappare" di fronte ad un pericolo? Come non comprendere umanamente un'eventualità tale...
Ma la tragedia c'è e pure immensa: il tuo amore che ti muore tra le braccia forse perché accecato dalla gelosia o peggio ancora se per fatal errore, quando tra la veglia e il sonno siamo in un limbo di sensazioni e svegli sono sono gli istinti dell'animale ingabbiato nel corpo.
A ventisei anni di nuovo la tua vita spezzata e un incubo i tuoi sogni dove lo sparo dello starter si confonderà con quelli della morte.
Spero tanto che qualcun altro sia riuscito a intrufolarsi nella tua casa e che a uccidere non sia stato tu.