Oh, ma non credere che basti decidere di essere felici per esserlo davvero, non credere di poter tornare a sorridere così, in un battito di ciglia.
Devi piangere, devi piangere tutta l'acqua che hai in corpo. Prendere il tuo dolore fra le mani e farci i conti, inchiodarlo al muro e prendergli le misure. Devi saperlo riconoscere in mezzo alla fanghiglia che ti intasa dentro, che ti annega le emozioni. O pensi forse, di poter continuare a metter fiori nuovi nell'acqua sporca?
Se insisti nell'accumulare il male in fondo ai falsi sorrisi, la terra marcia crescerà a dismisura, sotto quel velo di forzata felicità, finché il vaso sarà pieno. E cosa ti rimarrà allora, se non germogli avvelenati?
Prendi il vaso, svuotalo, purificalo, amalo!
Vivi sempre tutto, fino in fondo, perché l'universo è troppo grande per distinguere fra bene e male. Lui dona ciò che ha, e lui ha ciò che ognuno di noi gli dona.
L'universo è un immenso specchio e il nostro compito è quello di riflettere felicità, con tutte le sue più piccole sfumature.
L'universo è un immenso vaso e il nostro compito è quello di trasformarlo in uno splendido giardino.
Affronta la vita, e camminerai fra le rose.
Affronta la vita, e guarderai ogni giorno, solamente ciò che sei.