Mie piccole stelle, con le lacrime agli occhi scorro l'album dei ricordi, le nostre fotografie. Due angeli le mie stelline! Rivivo la nostra vita, i vostri primi vagiti, le pappine, che spargevate sul mio viso ed io presa tra due fuochi ridevo dei vostri dispetti, i vostri primi passi. Meravigliose creature, spesso capricciose ma sempre allegre, due piccole pesti le mie stelline, il vostro sorriso era il mio, eravate la luce dei miei occhi, eravate il raggio di sole in un giorno di primavera, contagiosa la vostra gioia di vivere. Ricordo le sere d'inverno tutte e tre sul mio lettone, quando eravate voi a rimboccarmi le coperte e le favole da voi inventate per farmi addormentare senza incubi. Allora facevo finta di dormire e voi vi addormentavate al suono del mio respiro. Il tempo passa e voi, dolci pulcini, siete cresciute, la scuola, i primi esami, la maturità, i primi amori e adesso l'università. Mai ansiose e sempre con tanta grinta avete superato le avversità della vita, la mia omosessualità non vi ha mai spaventate.
Avete accettato la mia compagna che per voi fu subito mamma, confidente, amica, compagna di giochi, maestra di vita, complice.
Alla sua morte una sola domanda : mamma... "PERCHÉ ".
Sono così' orgogliosa di voi figlie mie! Avrei voluto vedervi diventare Donne, mamme.
Cucciole di donna,
voi:
parole e melodie,
purezza e rispetto,
leggiadria e sensualità,
incanto e simpatia,
angoscia e amore,
spensieratezza e nostalgie.
Sono stanca, voi mi date la forza di vivere, voi sarete le eredi del mio vissuto, chissà forse adesso è arrivato il mio tempo e, se questa notte fosse l'ultima mia notte, ricordate che vi ho tanto amate e che sempre vi amerò oltre la mia vita. Nelle notti buie la mia mano accarezzerà le vostre paure, i vostri sogni. Io sarò sempre la vostra mamma e voi le mie piccole stelle.