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Tutto è finzione (pseudo racconto d'amore)

Odio questo genere di cose. Situazioni. Odio questo genere di feste. Periferia ovest. Ai bordi del degrado cittadino sorge un quartiere discretamente "bene".
Palazzina da poco costruita. Un mostro di cemento con le pretese di essere un attico superlusso.


Non mi piacciono questo genere di feste. Ma il mio nuovo status m'impone di frequentarle. Schiene sudate. Fiumi, non troppo sotterranei, di alcool. Istinti animaleschi malcelati. Loro parlano d'arte e di cultura ma alla fine sono solo porci a caccia di troiette e viceversa.


Qualcuno mi avvicina. Un tizio che mai e poi mai mi tromberei nella vita. Mi confessa che l'ultimo articolo che ho scritto su "Gentes" gli è piaciuto molto. Io nella vita scrivo poesie.

Il mio editore ci tiene tanto che io sia qui, e allora io simulo, simulo e simulo. Tutto è finzione dal mio nuovo colore di capelli ('sta volta sono scuri!), al mio vestito che oltre ad essere costato un occhio della testa dovrebbe essere elegante, ma che a me pare solo noiosamente volgare, ai miei sorrisi di circostanza.


Credevo che con l'età avrei imparato a scendere a compromessi. Invece più divento "vecchia" e più le mezze misure mi vanno strette. Vorrei tutto o niente. E la maggior parte delle volte opto per il niente.


Odio essere qui perché so che lui è qui. E mentre lo scorgo tra la gente so che andrà a finire male. Per me, per lui, per entrambi. Lui sarà come un'onda che mi spingerà in mare aperto lontano dalla mia isola della salvezza che si chiama: dimenticarlo.


Conosco già l'intensità del suo sguardo quando mi avrà focalizzata. La piega delle sue labbra quando inizierà a parlarmi, le rughe d'espressione che oggi più che mai, lo rendono così interessante.

Mi dice "ciao". Io gli dico "ciao". È proprio più bello che mai. Lui sì che campa scrivendo articoli sui quotidiani. Io, tra l'altro, li trovo pure mediocri i suoi articoli.

E tra un drink e l'altro mi tornano in mente i flash dei primi giorni della nostra storia.

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 11/07/2014 19:01
    ... uno dei lavori più riusciti della tua vasta ed eclettica produzione. C'è qualche refusino, ma in generale noto una maggiore padronanza del dettato linguistico e della punteggiatura. A tratti mi sono persino immedesimato nel protagonista, benchè non ne condivida tutte le scelte.
    Complimenti vivissimi. Continua su questa lunghezza d'onda.

1 commenti:

  • vincent corbo il 12/07/2014 06:28
    La protagonista mi ricorda Margherita Buy e lui Luca Zingaretti... scherzi a parte, un gran bel racconto... un saluto anche ad Antonino.

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