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Pale a vento

Quando anche l'ultima goccia di petrolio finì l'uomo investi tutto il suo futuro sull'energia eolica, e d'improvviso sembrava aver risolto ogni suo problema.
Un'enorme torre d'acciaio alta all'incirca cento metri contenente un generatore elettrico azionato da un rotore a pale lunghe venti metri, nel 2007 era in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di più o meno 500 famiglie.
Dopo un primo e parziale utilizzo da parte di tutte le nazioni industrializzate l'ONU impartì il piano mondiale per l'energia pulita che si puntava di sostituire qualsiasi fonte energetica inquinante con l'energia eolica
Tra il 2009 ed il 2012 migliaia e migliaia di pale a vento vennero istallate sopra le vette più alte e ventose d'Europa, la Groenlandia ne venne praticamente sommersa, così come l'Alaska e l'Antartide, enormi impianti off-shore vennero montati al largo delle città portuali più importanti e tutte le centrali nucleari vennero smantellate.
In pochi anni l'aria si purificò tornando limpida e sana e l'inquinamento piano piano diventò un problema di scarsa importanza, quasi irrilevante.
Nel 2014 i mezzi di trasporto del vecchio tipo vennero definitivamente distrutti e sostituiti con nuovi modelli elettrici ricaricabili alle pale rifornimento, pale alte anche 150-200 metri, situate in ogni città al posto dei benzinai.
L'alba del 2015 fù l'alba di un nuovo mondo, un mondo pulito e candido mandato avanti da milioni di mulini a vento in ogni angolo del pianeta, le guerre per il petrolio ormai concluse avevano finalmente smesso di tormentare gli uomini e ogni catastrofe ambientale alla quale nel 2006 si stava per andare in contro venne annullata.
Il 15 febbraio del 2017 il vento smise di soffiare.

 

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